Pregare sempre 82_14

3 Quaresima, – Converti i nostri cuori
Anima mia, benedici il Signore; non ti dimentícare di nessuno dei suoi benefici (Sal 103, 2).

• Signore Gesù, in questo tempo di Quaresima aiutaci a riscoprire la bellezza della conversione che è cambiare, migliorarsi, e affidarsi a Te, superando gli ostacoli di una società che ci chiede tutto e subito.
Aiutaci a riscoprire la pazienza e i frutti dell’attesa, aumentando la fede e la speranza, la stessa che spinge il padrone dell’albero di fichi ad attendere i suoi frutti ancora un anno.
(Letizia Battaglino in La Domenica).

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• Anima mia benedici il Signore; non ti dimenticare di nessuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue iniquità, sana tutte le tue infermità… Il Signore ristabilisce la giustizia, rende ragione a tutti gli oppressi. Egli manifestò le sue vie a Mosè, le sue azioni ai figli di Israele.
Il Signore è compassionevole e pietoso, longanime e ricco di grazia…  Sì, quanto l’altezza dei cieli supera la terra, altrettanto è grande la sua grazia per quanti lo temono.
(Salmo 103, 2‑3 . 6‑8 . 11)

• Volgiti, o Signore, e libera l’anima mia… fa’ che mi converta, poiché sento la difficoltà e la fatica connesse alla mia conversione…
Sta scritto: era in questo mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui e il mondo non lo conobbe. Dunque, se eri in questo mondo e il mondo non ti conobbe, è la nostra impurità che non sopporta la tua vista.
Ma quando ci convertiamo, ossia quando, nella trasformazione della vecchia vita, veniamo come a dare una nuova effigie al nostro spirito, sperimentiamo bene quanto è duro e faticoso, o Signore, rivolgersi dalla caligine delle passioni terrene alla serenità e alla tranquillità della tua luce divina.
Perciò diciamo: volgiti, o Signore, aiutaci affinché si compia in noi quella conversione che ti trova pronto e nell’atto di offrirti in godimento a coloro che ti amano…
Libera l’anima mia, che è come avvinta alle perplessità di questo secolo e trafitta dalle spine dei laceranti desideri nell’atto stesso in cui si converte… Sanami dunque non per i miei meriti, ma per la tua misericordia.
(S. Agostino, In Ps 6, 5).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Il Signore ci ha da convertire e salvare; ma bisogna che noi ancora dal canto nostro procuriamo di convertirci a Dio ed allora egli non lascerà di salvarci: “Volgetevi a me e sarete salvi” (S. Alfonso).