Tempo Ordinario 7a settimana, domenica – Perché siate figli del vostro Padre celeste.
Signore, tu sei compassionevole e benigno, longanime e grande nell’ amore (Sl 103, 8).
• Niente nella natura ti assomiglia di più, o dolcissimo Gesù Cristo, di colui che si mostra clemente verso i suoi nemici malevoli e dannosi; poiché colui che ama il suo nemico, imita te, che ci amasti quando eravamo ancora tuoi nemici; e non soltanto ci amasti, ma volesti anche morire per noi di una morte ignominiosa, e pregasti per i tuoi crocifissoci.
Tu ci comandasti di amare i nostri nemici, dicendo: « Amate i vostri nemici, e fate del bene a coloro che vi odiano ». Ed ecco la ricompensa che prometti: « Affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli ».
O Signore Gesù Cristo, che per natura sei sempre disposto alla pietà e al perdono, una sola è la massima prova della vera carità: amare chi ci è contrario ed impedisce le nostre opere buone… Ti voglio confessare con il cuore e con la bocca di esser vissuto empiamente e di essere stato privo, per mia malizia e cattiveria, della vera carità. E fra gli altri pensieri ed azioni, o Signore, che malamente concepii e feci, c’è che odiai il mio nemico. Ebbi del risentimento verso molti, e a tale sentimento diedi libero sfogo nel mio cuore e nella mia volontà…
Aiutami, o piissimo Signore Gesù Cristo, e per il tuo benedetto e misericordioso amore, concedimi perdono, affinché io emendi la mia vita miserabile e ami te e gli altri per amor tuo, così che questo amore non venga mai meno, ma si perpetui nella vita eterna.
(R. Giordano, Contemplazioni sull’amore divino 32, p 134‑6).
_______________
da “Intimità divina”
Roma 1992