Pregare sempre 43 TO

Tempo Ordinario 5a settimana, mercoledì – La Cresima
O Signore, che io riceva forza di Spirito Santo per essere tuo testimone (At 1, 8).

• O Dio onnipotente ed eterno che ti sei degnato di rigenerarmi nell’acqua e nello Spirito Santo e mi hai concesso il perdono di tutti i peccati, effondi dal cielo su di me il tuo Spirito Santo Paraclito con i suoi sette doni. Infondi in me Spirito di sapienza e d’intelletto; Spirito di consiglio e di fortezza; Spirito di scienza e di pietà, e infine lo Spirito del tuo timore.
O Dio, che hai donato lo Spirito Santo ai tuoi Apostoli, e per mezzo di essi e dei loro successori hai voluto comunicarlo ai tuoi fedeli, guarda benigno questo tuo servo che un giorno è stato unto col sacro crisma e segnato col segno della santa croce. Che lo Spirito Santo disceso su di me si degni di abitare sempre nel mio cuore e rinnovi la mia consacrazione a tempio della tua gloria.
(cf Antico Rito della cresima)

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• O Cristo, sei morto per me peccatore. Quando ero nemico di Dio gli fui riconciliato mediante la tua morte. Ecco che in te trovo l’amore più grande, perché hai dato la vita per me, quando non ti ero amico, ma nemico. Oh, che grande amore hai avuto per me! che tenera affezione. Mi amasti peccatore fino a morire per amor mio…
Fa’ che io creda questo e che, per la mia salvezza, non arrossisca di confessarlo. Infatti si crede col cuore per ottenere la giustificazione e con la bocca si professa la fede per avere la salvezza. Infine, perché non avessi esitazioni né rossori, quando abbracciai la fede, mi imprimesti il tuo sigillo in fronte.:. Fa’ che risollevi la fronte, affinché non paventi la lingua altrui. Tu stesso dici: se qualcuno si vergognerà di me di fronte agli uomini, il Figlio dell’Uomo si vergognerà di lui di fronte agli angeli di Dio. Concedimi, dunque, di non vergognarmi dell’ignominia della croce, che tu o Signore non esitasti ad abbracciare per me; e fa’ che ripeta con l’Apostolo: lontano da me il gloriarmi d’altro se non della croce del Signore nostro Gesù Cristo.
(S. Agostino, Sermo 215, 5)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

O Spirito Santo, “scalda ciò che è gelido”: liberami dalla mia freddezza e accendi in me un grande desiderio di amarti e compiacerti (S.Alfonso).
O Spirito Santo, “scalda ciò che è gelido”: liberami dalla mia freddezza e accendi in me un grande desiderio di amarti e compiacerti (S.Alfonso).