Pregare sempre 341

PreghieraContinua12a

1ª settim. Avvento A – Sabato- Messaggeri di salvezza
A te, Signore, si addice la lode: tu raduni i dispersi, guarisci quelli che hanno il cuore infranto e fasci le loro piaghe (Sl 147, 1-3).

• Porgi l’orecchio, o Pastore di Israele, che guidi come un gregge [ …il tuo popolo ] … Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.. Dio dell’universo, rialzaci; fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi… Dio dell’universo, ritorna di grazia! Guarda dal cielo e vedi; abbi cura di questa vigna. Proteggi ciò che ha piantato la tua destra… La tua mano si posi sull’uomo della tua destra, sul figlio .dell’uomo che hai reso forte per te. Noi non ci allontaneremo da te; facci vivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore dell’ universo, rialzaci; fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
(Salmo 80, 2 4 . 15 20)

________________

• O Signore, tu m’ispiri un così vivo desiderio di non offenderti, neppure nelle più piccole cose e di evitare, potendolo, qualunque minima imperfezione, che per questo solo motivo, se altri non ve ne. fossero, vorrei fuggire gli uomini, e invidio grandemente coloro che vivono e son vissuti nei deserti.
Nel contempo vorrei pure cacciarmi in mezzo al mondo per ottenere che anche un’anima sola ti lodasse di più… Abbi pietà di me, o mio Dio, e fa’ che io possa soddisfare, almeno in parte, a quanto desidero in tua gloria ed onore.
Non guardare alla pochezza dei miei meriti, né alla miseria della mia natura! Non fosti tu, o Signore, tanto potente da ordinare al vasto mare di dividersi e al gran Giordano di trattenere le sue acque, per lasciar libero il passo ai figlioli d’Israele?… Stendi, Signore, il tuo braccio potente…
Risplenda la tua grandezza in un essere così dappoco, affinché il mondo conoscendo che da me nulla posso, innalzi a te le sue lodi.
Qualunque cosa mi costi, io non voglio che questo, pronta a dar mille vite, se tante ne avessi, pur di ottenere che un’anima sola ti lodasse di più.
(S. Teresa di Gesù, Mansioni VI,6, 3 4).

_______________
da “Intimità divina”
Roma 1992