31ª settim. Tempo Ord. – Giovedì – Nella volontà di Dio
Concedimi, Signore, una conoscenza piena della tua volontà per piacerti in tutto (Col 1, 9 10).
• Fa’, o Signore, che la mia preghiera susciti in me la sete di dare, e il mio dare susciti il desiderio ardente di raccogliermi per ricevere; fa’ che io viva di questa unità e di questa armonia profonda che è l’unità stessa della carità…
Sia la mia preghiera la generazione di un dono, e il dono di me stesso la generazione di una preghiera…
Aiutami, Signore, ad abituarmi alla verità profonda, all’intensità della vita, alla consumante offerta dell’amore, quello che nella preghiera suscita la sete delle opere e nella molteplicità delle opere suscita la sete inestinguibile dell’ Uno.
(G. Canovai, Suscipe Domine p 403‑4).
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• Signore, fa’ che sia indifferente; mi sembra già di esserlo, e se lo sono è per merito tuo. Ti chiedo umilmente di fare in me, dell’indifferenza, una .disposizione permanente. Concedimi una grande lealtà, uno sguardo lineare e assolutamente retto.
Ti chiedo l’autentico spirito di obbedienza. Saper informare, proporre le cose con calma; essere pronto a rinunciare liberamente ai miei desideri e alle mie opinioni, « con tutta l’impetuosità di una volontà che ha per solo scopo l’obbedienza».
(P. Lyonnet, Scritti spirituali p 92‑3).
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• La mia volontà è tua, Signore, a te la immolo. Quello che vuoi tu è bene, sempre bene; quello che vorrei io potrebbe non esserlo. La mia volontà deve piegare innanzi alla tua; dominala, purificala, trasformala.
Gli angeli e i santi nel cielo vedono e lodano l’infinita tua sapienza; io non la vedo, ma vi credo. Benedico le tue volontà passate e presenti, aspetto con fiducia piena d’amore le tue volontà avvenire. Non un avvenimento solo che non mi porti, in nome tuo, un’offerta di amicizia, una proposta di unione, un pegno di beatitudine. Tutti i disegni della tua provvidenza sono misericordiosi e fedeli…, ma per farne l’esperienza fa’ che venga incontro alla tua alleanza divina e desideri di raccoglierne i frutti… Sia benedetto il tuo nome, Signore, oggi e sempre!
(D. Mercier, Scritti e discorsi p 261)
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da “Intimità divina”
Roma 1992