30ª settim. Tempo Ord. – Martedì – Ogni giorno affronto la morte
O Gesù, che ogni giorno io sappia affrontare la morte perché i fratelli abbiano la vita (1 Cor 15, 31; 2 Cor 4, 12).
• O Cristo, ti adoro più profondamente di quanto mai ti abbia adorato nel corso della tua vita, perché non avevo mai compreso l’amore come nella tua passione, in cui l’amore ti fa rinunciare a tutto per noi, fino all’aspetto di uomo. O Cristo, per il tuo sangue versato, per la tua Madre, concedimi il coraggio di vivere con te la tua passione…
Cristo, o Cristo, mia vita, non voglio altro cammino che te, la tua croce, le tue sofferenze, il tuo calvario. Voglio l’espansione del tuo regno, ho orrore di tutto ciò che mi distoglie dalla tua gloria. Fa’ di me ciò che vorrai, ma non giudicarmi indegno della tua croce, non ritirarmi il tuo sostegno, donami tutta la tua pace e la tua gioia…
Fa’ che mi decida a donare la mia vita. Insegnami a portare e offrire nella Messa tutta la mia vita e la mia morte; insegnami a offrirla alla volontà del Padre e al servizio dei miei fratelli. E nel sacrificio unico, a offrire in particolare… la mia morte quotidiana… Insegnami a dare alla mia vita e alla mia morte un significato redentore: espiazione e riparazione per i peccati, atteggiamento di obbedienza filiale, di carità fraterna.
(P. Lyonnet, Scritti spirituali p 132. 152‑3 .139‑40)
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• Fa’, o Signore, che ti imiti nel sacrificio e nella sofferenza. Imitarti nei tre anni di laborioso ministero e consacrarmi al lavoro, allo zelo, alle fatiche apostoliche… sarebbe nulla se non ti imitassi nella passione.
Tu mi fai comprendere che tutte le fatiche e tutti i lavori sono sterili se non sono avvalorati dallo spirito di passione, di sofferenza. Desidero darmi, abbandonarmi alla sofferenza come te, o Cristo.
Fa’ che dia me stesso per la redenzione degli uomini…, imitando te che ti sei dato ostia per la riparazione del genere umano… Insegnami a negarmi tutto quello che in qualunque modo può tornare a mia gioia e consolazione, e a vivere una vita di passione continua con te, in te, per te, a redenzione delle anime.
(G. Canovai, Suscipe Domine p 244‑5).
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da “Intimità divina”
Roma 1992