26ª settim. TO. – Domenica – Fare la volontà del Padre.
“Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?” (Mt 21, 31) .
• O Padre, sempre pronto ad accogliere pubblicani e peccatori appena si dispongono a pentirsi di cuore, tu prometti vita e salvezza a ogni uomo che desiste dall’ingiustizia: il tuo Spirito ci renda docili alla tua parola e ci doni gli stessi sentimenti che sono in Cristo Gesù. (MR).
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• O Signore, non ricordarti dei peccati della mia gioventù, né delle mie colpe; secondo la tua misericordia ricordati di me, a causa della tua bontà… Chi è quest’uomo che ti teme o Signore? Tu gli mostri la via da scegliere. La sua anima dimorerà nel benessere… La tua intimità, o Dio, è per quanti ti temono…
I miei occhi sono costantemente rivolti a te, perché tu liberi dalla rete il mio piede. Riguardami e abbi misericordia di me, perché io sono solo e miserabile… Vedi la mia miseria e la mia pena; elimina tutti i miei peccati…
Custodisci la mia vita e salvami; che io non resti confuso per essermi rifugiato in te.
Salmo 25, 7.12‑20
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• Ti supplico, Signore, di liberarmi veramente e per sempre da ogni male, perché vedo che invece di estinguere i debiti che ho con te vado aumentandoli sempre più.
Quello che mi tormenta, Signore, è di non sapere con certezza se ti amo e se i miei desideri ti sono accetti. O Signor mio e mio Dio, liberami da ogni male e degnati di condurmi dove non regna che il bene… Quaggiù, purtroppo, la nostra volontà non si accorda sempre con la tua. Tu vuoi che amiamo la verità e noi amiamo la menzogna; vuoi che cerchiamo l’eterno, e noi ci portiamo al finito; vuoi che aspiriamo a cose grandi e sublimi, e noi ci affezioniamo alle miserie della terra; vuoi che bramiamo ciò che è sicuro, e noi ci volgiamo a ciò che è dubbio. Sì, tutto è vanità…, fuorché supplicarti di liberarci per sempre da questi pericoli e di toglierci da ogni male… Perché temere di chiedere molto, quando chiediamo a te che sei l’onnipotente?… Il tuo nome sia santificato dovunque, in cielo e in terra e sempre si compia in me la tua volontà! Amen!
S. Teresa di Gesù, Cammino 42, 2.4
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da “Intimità divina”
Roma 1992