25ª settim. Tempo Ord. – Domenica – Avidità delle ricchezze
Non potete servire Dio e la ricchezza. (Lc 16, 13).
• Dio, tu hai posto il fondamento di tutta la legge nell’amore per te e per il prossimo: concedi a noi di osservare ciò che comandi per ottenere la vita eterna.
Messale Romano, Colletta
• Nessun servitore può servire due padroni: così hai detto Gesù. Aiutaci ad essere uomini fedeli, saldi e tenaci delle proprie idee, pensieri e azioni e a non seguire le rotte del vento che cambiano secondo le mode del tempo, inseguendo idoli, miti e leggende.
(Letizia Battaglino).
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• O insensata cecità del mondo e dell’anima, che in questi beni terreni pone la sua speranza, e per si piccola cosa e per si breve tempo perde la eterna gloria e acquista la pena eterna per due di che ha da possedere questi beni! Certamente, questo non viene se non da grandissima cecità: poiché l’anima avviluppata nel falso amore di queste cose transitorie, fatta già insensibile e perduto il sentimento della ragione, diventa una bestia…
Ma quelli che disprezzano queste cose, seguitando te o Cristo, Maestro divino, in povertà e miseria e dolori, come in poco tempo vedono terminata ogni loro fatica e giungono nel riposo eterno!… Fa’ dunque, o Signore, che ponga tutto l’amore e il desiderio e l’affetto mio in te, infinito bene, che mi hai serbato infiniti gaudi e consolazioni eterne, se levo l’amore da queste cose transitorie e in te lo pongo…
O quanto è grande la moltitudine della tua dolcezza, o buon Dio, la quale tu hai riserbata a quelli che ti temono!
(S. Bernardino da Siena, Operette volgari I, 2, p 59‑60 . 62‑3).
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da “Intimità divina”
Roma 1992