24ª settim. TO. – Giovedì – I doni dello Spirito Santo
Vieni Spirito Santo, vieni datore dei doni (MR. Sequenza).
• O Spirito Santo e Santificatore, Dio onnipotente, amore essenziale del Padre e del Figlio, nodo adorabile dell’augusta Trinità, ti adoro e ti amo con tutto il cuore. Sorgente inesausta di grazie e di amore, rischiara la mia mente, santifica l’anima mia ed infiamma il mio cuore.
Dio di bontà e di misericordia, vieni a me: visitami, riempimi, resta in me, fa’ del mio cuore un tempio e un santuario animato dove tu possa ricevere le mie adorazioni e i miei omaggi e trovare le tue delizie.
Sorgente d’acqua viva, che zampilli sino alla vita eterna, irriga, abbevera l’anima mia che ha sete della giustizia.
Fuoco sacro, purificami, fa’ ch’io bruci delle tue fiamme ed esse in me giammai si estinguano. Luce ineffabile, illuminami; Santità perfetta, consacrami; Spirito di verità, senza di te sono nell’errore; Spirito di amore, senza di te sono ghiaccio; Spirito di unzione, senza di te sono nell’aridità; Spirito di vita e vivificante, senza di te sono nella morte.
(P. Aurillon, Novena… di Pentecoste p 19‑20).
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• Vedo te Dio, Verbo e Spirito, e intendo che vai cercando, con somma sapienza, con eterna bontà, la tua creatura, in modo tale che tu sembri non avere né gloria né compiacimento alcuno se non nella tua creatura, che pure è tanto vile. E questo tuo Spirito è l’amo con cui vai cercando di pigliarla.
E il cuore che riceve lo Spirito è quel roveto che vide Mosè che arde e non consuma. Con una somma purità arde di desiderio che tu non sia offeso e si consuma di desiderio che tu sia onorato…
O Verbo,… vai pulsando a tutti, vai dolcemente battendo, ricercando che ognuno si disponga a ricevere il dono dello Spirito Santo. Vai soavemente cantando con dolce pianto, vai giubilando piangendo, ricercando che ognuno sia disposto a ricevere questo dono…
O Spirito, procedente dal Padre e dal Verbo, t’infondi nell’anima in un modo tanto soave che non è inteso e per la sua grandezza da pochi è stimato; ed effondi nell’anima la potenza del Padre, la sapienza del Figliolo. E l’anima cosi potente e sapiente si rende atta a portarti in sé, quale degno abitatore,… facendo si che in lei ti compiaccia e non te ne parta.
(S. M. Maddalena de’ Pazzi, Revelatione e intelligentie, Op. v4,p64.61).
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da “Intimità divina”
Roma 1992