21ª settim. Tempo Ord. – Mercoledì – Adorerò il Signore mio Dio
All’unico Dio onore e gloria nei secoli dei secoli (1 Tm 1, 17)
• Ti invoco, Dio mio, invoco te che sei vicino a coloro che ti invocano, ma che ti invocano con verità… Che altro è invocare in verità la Verità, se non il Padre nel Figlio?…
Che cosa di più dolce che supplicare il Padre in nome del suo Unigenito, muovere a pietà il Padre ricordandogli il Figlio?…
O Padre onnipotente, ti prego per la carità dell’onnipotente tuo Figlio…; non so infatti quale altro intercessore presentarti in mio favore all’infuori di colui che è propiziazione per i nostri peccati, che siede alla tua destra a intercedere per noi.
(S. Anselmo, Orationes 2).
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• Padre nostro santissimo, nostro Creatore, nostro Redentore, nostro Salvatore, nostro Consolatore.
Che sei nei cieli, negli angeli e nei santi: tu li illumini affinché essi ti conoscano, perché tu, Signore, sei la Luce; tu li fai ardere affinché ti amino, perché tu, Signore, sei l’amore; tu li abiti e li riempi, affinché essi possiedano la beatitudine, perché tu, Signore, sei il bene sovrano, il bene eterno, da cui deriva ogni bene, e fuori del quale non esiste alcun bene.
Sia santificato il tuo nome: che la tua conoscenza sia resa chiara a noi per poter comprendere la larghezza dei tuoi benefici, la lunghezza della tue promesse, l’altezza della tua maestà, la profondità dei tuoi giudizi.
Venga il tuo regno: così che tu possa regnare in noi con la tua grazia e ci faccia pervenire al tuo regno, dove è manifesta la visione di te, perfetto l’amore di te, beata la società con te, eterno il godimento di te.
La tua volontà sia fatta sulla terra come in cielo. Che noi t’amiamo con tutto il nostro cuore, pensando a te senza tregua; con tutta la nostra anima, desiderandoti sempre; con tutto il nostro spirito, dirigendo verso di te tutte le nostre intenzioni e cercando la tua gloria in tutte le cose; con tutte le nostre forze, dispensando tutte le nostre energie e tutte le risorse della nostra anima e del nostro corpo al servizio del tuo amore e a null’altro.
(S. Francesco d’Assisi,
da Il Padre nostro spiegato dai Padri p 145‑6).
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da “Intimità divina”
Roma 1992