20ª settim. TO. – Domenica – La fede dei poveri.
O donna, grande è la tua fede; ti avvenga come desideri (Mt 15,27-28).
• O Dio, sii a noi propizio e ci benedici, fa’ risplendere il tuo volto su di noi. Si conosca così la tua condotta sulla terra, la tua salvezza fra tutti i popoli.
Ti lodino i popoli, o Dio; ti lodino i popoli tutti quanti. Gioiscano e giubilino le nazioni, perché tu giudichi il mondo con giustizia; tu guidi con rettitudine sulla terra i popoli e le nazioni.
(Salmo 67, 2‑5).
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• O Dio creatore, tu hai aperto gli occhi del nostro cuore, perché conoscessimo te, che sei il solo Altissimo nei cieli, il Santo che riposi tra i Santi. Tu umili l’orgoglio dei superbi, sconvolgi i progetti dei popoli, esalti gli umili, e umìli i superbi.‑
Tu arricchisci e impoverisci, uccidi, salvi, e dai la vita; l’unico benefattore degli spiriti, e Dio di ogni carne. Tu scruti gli abissi, osservi le opere umane, soccorri chi è in pericolo, e salvi chi non ha speranza. Creatore e custode di ogni spirito, tu moltiplichi le genti sulla terra, e tra tutti hai eletto coloro che ti avrebbero amato, per Gesù Cristo il diletto Figlio tuo, per cui opera ci hai educati, santificati, innalzati…
Ti preghiamo o Signore, sii il nostro soccorso e il nostro sostegno; salva chi, tra noi, è tribolato, abbi pietà degli umili, rialza i caduti, mostrati ai bisognosi, guarisci gli infermi, riconduci ‑chi si è allontanato dal tuo popolo, sazia gli affamati, libera i nostri prigionieri, solleva i deboli, consola i pusillanimi; tutte le genti conoscano che tu sei l’unico Dio, e che Gesù Cristo è tuo Figlio e noi siamo il tuo popolo e le pecore del tuo gregge.
(S. Clemente Romano, 1 Corinzi 59)
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da “Intimità divina”
Roma 1992