19ª settim. TO. – Lunedì – Vinci il male con il bene
Insegnami, Signore, a cercare e a fare sempre il bene con tutti (1 Ts 5, 15).
• Quanto sei buono, mio Dio!… Tenero Padre, tu vuoi tra tutti i tuoi figli un amore inalterabile, vuoi che per conservare questa pace essi sopportino con dolce za, pazienza, senza resistenza… qualsiasi violenza, qualsiasi insulto, la morte stessa…
O Dio d’amore, o buon Padre, quale amore vuoi vedere tra noi, quale pace, quale tenera unione vuoi ci sia in mezzo ai tuoi figli! …
II nostro fratello è ingiusto:… insegnaci, o Gesù, a lasciarci spogliare, a cedere ogni cosa, a « non resistere al male »; … aiutaci a convertirlo mediante la correzione fraterna come ci è stata ‑insegnata da te, dopo aver tentato di convertirlo con la nostra dolcezza…
Nella famiglia dei tuoi figli, o mio Dio, il minimo aumento di carità fra gli uomini vale mille volte di più, ha mille e mille volte più importanza di tutti i beni materiali del mondo…
È questo il tuo precetto, o Gesù, ed è anche l’esempio che tu stesso ci dai lasciandoti spogliare di tutto e morendo nudo sulla croce senza opporre resistenza, pregando per coloro che ti hanno spogliato e fatto morire.
(C. De Foucauld, Meditazioni sul Vangelo, Op. sp. p 189‑91)
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• Certamente i danni che tu subisci, o carità, sono motivo di scandalo per i pusilli. Né infatti tu offendi o disprezzi quando sei offesa.
Infatti tu non puoi rinnegare te stessa né essere divisa in te stessa. Sai piuttosto unire in te ciò che è diviso, ma non sai dividere ciò che è unito.
Ami la pace, godi dell’unità. Invero sei la sola che generi, rendi solida e conservi… l’unità nel vincolo della pace. Tu batti con ogni fiducia alla porta dell’amico senza pensare affatto di subire un rifiuto, perché sai di essere la madre di ogni amicizia… O carità, quando sei vera e sincera, tu ami il bene del prossimo come il tuo…
Quando amo te, Signore Gesù, possiedo l’amore di Dio e l’amore del prossimo; infatti tu sei mio prossimo perché ti sei fatto uomo e mi hai usato misericordia e non meno sei Dio benedetto sopra tutte le cose nei secoli.
(Anonimo (sec. XIII), De Charitate 5, 27).
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da “Intimità divina”
Roma 1992