17ª settim. Tempo Ord. – Sabato – Radicati nella carità
O Signore, che il mio cuore sia radicato e fondato nella carità (Ef 3, 18).
• O Dio amore, tu sei la consumazione e il termine di ogni bene; tu ami eternamente coloro che eleggi, non rigetti alcuno di quelli che si mettono nelle tue mani, ma li conservi per te con estrema cura. Perciò, te ne prego, prendimi tutta con diritto di perpetuo possesso.
O Dio amore che mi creasti, creami di nuovo nel tuo amore. O Amore che mi: hai redento, supplisci tu stesso e redimi in me ogni negligenza nel tuo amore. O Dio amore che mi hai comprato per te nel sangue del tuo Cristo, santificami nella tua verità. O Dio amore, tu che mi adottasti per figlia, nutrimi secondo il tuo cuore. O Amore che mi scegliesti per te stesso e non per altri, fa’ che aderisca interamente a te.
O Dio amore che mi amasti gratuitamente, dammi di amarti con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
(S. Geltrude, Esercizi 5, p 190.196)
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• O Signore, « ponimi come bersaglio sul tuo cuore, come segno sul tuo braccio, poiché l’amore ‑ l’atto e l’opera dell’amore ‑ è forte come la morte e l’emulazione è dura come l’inferno »…
Fa’, o Signore, che in nessun modo io cerchi conforto e gusto né in te né in altra cosa. Non voglio neppure chiederti grazie poiché ne ho ricevute molte. Fa’ che mi preoccupi solo di… darti piacere e di servirti in qualche modo, anche a costo di qualunque sacrificio, per quanto tu meriti e per quanto ho ricevuto da te…
Dio e Signore mio, quanti sono coloro che in te cercano solo conforto e gusto, grazie e doni, mentre sono tanto pochi coloro che, posposto ogni loro interesse, desiderano recarti piacere e offrirti qualcosa con sacrificio! (Notte 11, 19, 4).
Amato mio, voglio per me ogni cosa aspra e faticosa, e tutto ciò che è soave e saporoso lo voglio per te (Parole di luce e di amore 2, 52).
(S. Giovanni della Croce)
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da “Intimità divina”
Roma 1992