Tempo Ordinario 2, dom. – Il miracolo a Cana
Cantate al Signore un cantico nuovo! … annunciate di giorno in giorno la sua salvezza (Sal 96,1-2).
• Signore, anche noi come a Cana ci sentiamo invitati a partecipare con gioia al banchetto. Concedici di osservare con attenzione mariana gli episodi della nostra vita perché nulla possa rovinare la festa dell’incontro con Te e con i fratelli. La tua presenza rinnova ogni cosa. Rendici capaci di guardare con fiducia oltre le difficoltà perché l’amore trionfi.
(Lucia Giallorenzo).
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• O abisso e altezza inestimabile di carità, quanto ami questa sposa dell’umana generazione! O vita per cui ogni cosa vive! tu l’hai tratta dalle mani del demonio che la possedeva come sua… e l’hai sposata con la carne tua. E il sangue hai dato per arra, e poi nell’ultimo, svenando il corpo tuo, hai dato il pagamento.
O inestimabile dilezione e carità! Tu dimostri questo affocato desiderio; e corresti, come ebbro e cieco, all’obbrobrio della croce. Il cieco non vede, né l’ebbro… così tu, quasi come morto, perdesti te medesimo; siccome cieco ed ebbro della nostra salute. E non ti ritrasse la nostra ignoranza né la nostra ingratitudine né l’amore proprio che noi abbiamo a noi medesimi.
O dolcissimo amore Gesù, tu ti sei lasciato accecare dall’amore, che non ti lascia vedere le nostre iniquità; e perduto ne hai il sentimento. O Signore dolce, parmi che [ il peccato] l’abbia voluto vedere e punire sopra al corpo dolcissimo tuo, dandoti al tormento della croce; e stando in su la croce come innamorato, a mostrare che non ci ami per tua utilità, ma per nostra santificazione.
(S. Caterina da Siena, Epistolario 221 . 225, v 3, p 337 .350)
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da “Intimità divina”
Roma 1992