15a Sett. TO – Giovedì – Tutto è possibile a Dio
Grandi e mirabili sono le tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e vere le tue vie (Ap 15, 3).
• Tua, Signore, è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore e la maestà, perché tutto nei cieli e sulla terra, è tuo. Signore, tuo è il regno; tu ti innalzi come capo su ogni cosa. Da te vengono ricchezza e gloria; tu domini tutto; nella tua mano c’è forza e potenza; sta in mano tua rendere ognuno grande e forte. Or dunque, Dio nostro, noi ti ringraziamo, lodiamo il tuo nome glorioso.
(1 Cronache 29, 11‑13)
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• Signore e creatore mio, tu sei il mio Signore che signoreggia tutto in cielo e in terra: tale è il tuo dominio che ogni cosa creata dipende dalla tua infinita onnipotenza. Tu sei il mio padrone assoluto, che puoi fare di me tutto quello che ti piace, mentre da te, sapienza eterna, sono stato formato dal niente, ricevendo l’essere e il mantenimento, provvedendo tu alla mia continua necessità…
O Dio altissimo, io sono… il servo che non ha con che corrispondere a te, che sei il mio padrone. Io, o Signore, sono quel povero Lazzaro talmente infermo di miserie naturali quante sono quelle che porta con sé la parte inferiore dell’uomo, e così povero che non conosco di avere in me alcuna virtù per piacerti; ma ho desiderio grande di amarti…
Dammi, o mio Dio, le ricchezze della tua grazia e fammi ricco di essa, affinché possa offrirti tutti gli atti virtuosi che produce: pentimento di averti offeso, proponimento di non offenderti, animo costante nell’imitarti in vita e in morte, nell’allegrezza e nel patire; e finalmente rassegnazione alla tua volontà in ogni cosa, affinché in quanto mi succederà, sia di dolce che di amaro allo spirito, dica sempre: sia fatta la tua santa volontà in cielo e in terra.
(S. Carlo da Sezze, Autobiografia VII, 30, Op. v 2, p 306‑7)
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da “Intimità divina”
Roma 1992