Pregare sempre 187_14

PreghieraContinua07

14 sett. TO –  Domenica – Dio si rivela agli umili.
« Ti esalterò, o Re, mio Dio; benedirò il tuo nome in eterno e per sempre » (Sl 145, 1).

 • Ti esalterò, o Re mio Dio; benedirò il tuo nome in eterno e per sempre. Ogni giorno ti benedirò; loderò il tuo nome in eterno e per sempre.
Signore, sei grande e degnissimo di lode; la tua grandezza è investigabile. Una generazione vanterà all’altra le lodi delle tue opere; proclameranno le tue prodezze. Si parlerà dello splendore glorioso della tua maestà; io mediterò le tue opere meravigliose… Si proclamerà il ricordo della tua grande bontà, si celebrerà con giubilo la tua giustizia.
(Salmo 145, 1‑5 . 7).

• «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli».
O Signore, ai sapienti e agli intelligenti che meritano di essere derisi, ai presuntuosi apparentemente potenti ma in realtà gonfi di sé, non gli insipienti e gl’imprudenti hai contrapposto, ma i piccoli. Chi sono i piccoli? Gli umili… O via del Signore!… Perché, Signore, hai esultato? Perché è stato rivelato ai piccoli.
Fa’, o Signore, che siamo piccoli; infatti se vorremo essere grandi, quasi fossimo sapienti e intelligenti, non a noi saranno rivelati i tuoi misteri. Chi sono i grandi? I sapienti e gli intelligenti. Dicendo di essere sapienti, sono divenuti stolti… Se dicendo di essere sapiente divengo stolto, fa’, Signore, che dica di essere stolto e sarò sapiente, ma fa’ che lo dica nel mio intimo… e non di fronte agli uomini.
(S. Agostino, Sermo 67, 8).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Mio Dio e mio tutto, io non voglio altro bene all’infuori di te che sei un bene infinito. Tu, che hai tanta cura del mio profitto, fa’ che io non abbia altra cura che quella di compiacerti (SAlfonso).