Pregare sempre 186_14

PreghieraContinua07

13a Sett. TO – Sabato – Tutto per il Tutto.
O Signore, fa’ che, dimentico delle cose lasciate indietro e proteso a quelle innanzi, corra verso la meta (Fil 3, 13 14).

• O anima mia, lascia il tutto e troverai il tutto: lascia per Cristo tutte le cose e possederai in Cristo tutte le cose, perché avendo lui, egli ti darà il tutto, ed essendo per amor suo povera, sarai molto più contenta che se tu fossi ricchissima.
O Cristo, lasciando tutte le cose… e me stesso con loro, rinuncio a essere mio e comincio a essere tuo, gustando solo di pensare a te, parlare di te e a te piacere in tutto.
O Dio del vero amore, manda sopra di me questo eccesso di amore. O amore onnipotente, rapisci il mio cuore, conducilo dove sei tu, affinché io stia sempre con te unito in amore e tu viva in me reggendomi con amore.
(L. Da Ponte, Meditazioni V, 31, 1; 32, 2).

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• Buon Gesù, tenero Pastore, mio dolce Maestro, Re del l’eterna gloria, quando comparirò senza macchia e veramente umile dinanzi a te? Quando per amor tuo, disprezzerò profondamente tutte le cose di quaggiù? Quando sarò del tutto staccato da me stesso e da ogni cosa? Perché se io fossi realmente libero da ogni attacco, non avrei più una volontà mia; non gemerei più sotto il giogo delle passioni e degli affetti sregolati, né cercherei più me stesso in nessuna cosa.

La mancanza di questo assoluto e totale abbandono è il solo e vero ostacolo fra te e me, che mi impedisce di slanciarmi liberamente verso di te. Quando dunque sarò spoglio di tutto?
Quando mi abbandonerò senza riserva alcuna alla tua divina volontà? Quando ti servirò con spirito puro, umile, calmo, sereno? Quando t’amerò perfettamente? Quando la mia anima, ricevendoti nel mio seno, si unirà deliziosamente al suo diletto? Quando mi slancerò verso di te con tenero ed ardente desiderio? Quando la mia tiepidezza e le mie imperfezioni saranno assorbite nell’immensità del tuo amore?
(B. Luigi De Blois, Guida spirituale 4, p 68‑9).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

A che serve lasciare i comodi, i parenti, gli onori, e conservare poi la propria volontà? In questo consiste principalmente il negare se stesso, il morire spiritualmente, e il donarsi tutto a Gesù Cristo. – Gesù mio, La donazione del cuore, cioè della volontà, è quella che ti più gradisci e cerchi dai tuoi figli. A poco serviranno tutte le mie mortificazioni, tutte le mie orazioni e tutti gli altri distacchi, se non mi distacco e non rinunzio in tutto alla mia volontà!”. (S.Alfonso).