Tempo Ordinario 1 sett., venerdì. – Gesù e lo Spirito Santo
Non togliere da me, Signore, il tuo santo Spirito (Sal 51,13).
• O potenza del Padre eterno, aiutami; sapienza del Figliolo, illumina l’occhio dell’intelletto mio; clemenza dolce dello Spirito Santo, infiammami e unisci il cuore mio in te…
Confesso, dolce, eterna bontà di Dio, che la clemenza dello Spirito Santo e l′affocata tua carità vuole unire ed infiammare il cuore mio in te, ed i cuori di tutte le creature ragionevoli… Tu ardi col fuoco del tuo Spirito, e consumi e dibarbichi dal fondamento ogni amore e affetto della carne dai cuori delle piante novelle, le quali ti sei degnato inserire nel Corpo mistico della santa Chiesa.
Degnati, o Dio, di trasferirci dagli affetti mondani nel giardino dell’affetto tuo, e da’ a noi nuovo cuore con vera notizia della tua volontà, acciocché, fatti dispregiatori del mondo, di noi medesimi, e dell’amor proprio, ed empiti di vero fervore del tuo amore… seguitiamo solamente te per te, con purità mondissima, e fervida carità.
(S. Caterina da Siena, Preghiere ed Elevazioni p 31‑2‑4).
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• Riconosco, Gesù diletto, che nessun frutto spirituale può maturare in me se non è irrigato dalla rugiada del tuo spirito, se non è riscaldato dalla forza del tuo amore. Abbi dunque misericordia di me, ricevimi fra le braccia della tua carità, infiammami tutta con il tuo Spirito!
Vieni, Santo Spirito; vieni, Dio amore; riempi il mio cuore purtroppo vuoto di ogni bene. Accendimi affinché ti ami; illuminami affinché ti conosca; attraimi affinché io trovi in te le mie delizie; possiedimi affinché goda di te.
O onnipotente divino Paraclito, per quell’amore con il quale mi riservasti per te… concedimi di amarti con tutto il cuore, di aderire a te con tutta l’anima, d’impegnare tutte le mie forze nel tuo amore e servizio, di vivere secondo il tuo volere, e preparata da te, di entrare senza macchia al banchetto celeste.
(S. Geltrude, Esercizi 2, p 80‑2 . 86).
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da “Intimità divina”
Roma 1992