11 sett. Tempo Ord. – Lunedì – L’intelligenza del mistero di Cristo
Concedimi, Padre, di comprendere la carità di Cristo che sorpassa ogni conoscenza (Ef 5, 19).
• Mio Dio, io non posso fare altro che cadere in ginocchio, con il grande rivelatore del mistero della grazia, supplicandoti, Padre mio, di aumentare mediante il tuo Santo Spirito le mie capacità spirituali, la fede e la carità, perché abbia forza di contemplare l’ampiezza, la lunghezza, la sublimità, la profondità della carità di Cristo, e rendermi conto che essa supera ogni intelligenza, e che devo lasciarmi invadere dall’effusione della vita divina…
O Padre, viva in me Gesù e per mezzo suo avrò parte al tuo amore… Io non sono puro, ma il sangue del Figlio tuo mi’ purifica; sono lontano da te, nelle tenebre, nella menzogna, nella morte, ma lui è la Via, la Verità, la Vita. Insegnami a lasciare me stesso, a rinnegarmi, a spogliarmi, a morire, e quando Cristo sarà diventato la sola mia vita, tu, o Padre, ti compiacerai amorosamente in me…
Oh, mio Signore Gesù, tu sei in mezzo a noi e noi non ti conosciamo; sei l’Agnello di Dio che cancella i peccati del mondo e noi non ti riconosciamo.
(D. Mercier, La vita interiore 3, p 157‑8; 4, p 187‑8).
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• O Cristo, le voci venerabili dei profeti che preannunciano il piano liberatore della tua venuta benedetta… sono labili immagini e pallide figure,… di fronte alla rivelazione della tua buona novella e della redenzione per mezzo della tua croce.
In ogni luogo, infatti, hai eretto il tabernacolo… dell’alleanza nel tuo Sangue che grida sempre… la vittoria dei benefici del tuo combattimento, la dolce e immortale vita delle tue grazie: il battesimo, la risurrezione, il rinnovamento, la familiarità con te, 1’unione con il tuo Santo Spirito, l’espiazione, la libertà, 1’illuminazione, la purità eterna, la vera beatitudine…
E quello che quasi non si osa dire…: il mistero della nostra divinizzazione per l’elezione della grazia, della nostra unione a te, o Creatore, per la comunione al tuo Corpo, o Signore…
Tu, o Redentore, sei venuto con la ricchezza di tuo Padre; hai realizzato e colmato la lunga attesa, rimasta viva verso di te in una maniera indefettibile, o tu che per tutti espii! E a te sia gloria col Padre tuo per la lode di benedizione del tuo Santo Spirito nei secoli dei secoli.
(S. Gregorio di Narek, Le livre des prières p 287‑8).
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da “Intimità divina”
Roma 1992