Pregare sempre 160_14

Lunedì – La preghiera universale
A te, Signore, innalzo l’anima mia… A te anelo tutto il giorno (Salmo 25,1.5).

• Fa’, o Signore, che il mio spirito a te si elevi, e costantemente pensi alle mie colpe con dolore e proposito di correggermi…
Dammi, o Signore, un cuore così vigilante, che nessun vano pensiero possa distrarlo da te, un cuore nobile che nessuna indegna passione possa sedurre, un cuore retto che nessuna cattiva intenzione possa contaminare, un cuore saldo che non s’infranga per la. tribolazione, un cuore libero che non si lasci vincere da una passione torbida.
Concedimi, o Signore mio Dio, una intelligenza che ti conosca, un amore che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una conversazione che ti piaccia, una perseveranza che ti attenda fiduciosa, una speranza che finalmente ti abbracci.
(S. Tommaso d’Aquino, Preghiere p 37‑8)

• È veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria, Padre santo, unico Dio vivo e vero: prima del tempo e in eterno tu sei, nel tuo regno di luce infinita.
Tu solo sei buono e fonte della vita, e hai dato origine all’universo, per effondere il tuo amore su tutte le creature e allietarle con gli splendori della tua luce.
Schiere innumerevoli di angeli stanno davanti a te per servirti, contemplano la gloria del tuo volto, e giorno e notte cantano la tua lode. Insieme con loro anche noi, fatti voce di ogni creatura, esultanti cantiamo: Santo, santo, santo il Signore, Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli.
(Messale Romano, Prefazio ‑ Pregh. Eucaristica IV)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

PadreAlf
Mio Dio, ecco ch’io miserabile peccatore, che per le mie colpe meriterei da tanti anni di star confinato nell’inferno sotto i piedi de’ demoni, ed abbandonato per sempre da tutti e da te, mio caro Signore; ora ti offerisco in sacrificio il tuo medesimo Figlio. Ecco che fra pochi momenti alle mie parole scenderà sull’altare, e verrà fra le mie mani il Re del cielo, il Verbo eterno per offerirlo, e poi cibarmi delle sue carni sacrosante (S.Alfonso).