6 Sett. di Pasqua – giovedì 29/5/14 – Preghiere per feste mariane nella tradizione redentorista = B. V. Maria del Buon Consiglio (26 apr.)
Fonte di santo amore, Madre del Buon Consiglio (canzoncina).
• “Madre mia amabilissima, io ti amo; ma non mi contento solamente di amarti: io “Io ti amo, Signora amabilissima, e per l’amore che ti porto, prometto di volerti sempre servire, e di fare quanto posso, acciocché sii amata ancora dagli altri”.
“Sei pura, sei pia, sei bella, o Maria / ogni alma lo sa che Madre più dolce il mondo non ha. / O Madre pietosa, o Madre amorosa, deh prega per me, che t’amo, e d’amore sospiro per te.
(S. Alfonso).
•Dice un testimone ai Processi di beatificazione: “Alfonso teneva sempre avanti esposta la Immagine detta del Buon Consiglio, e tante volte io lo vidi, e l’udii fare atti di amore, e di confidenza con altri affetti, e preghiere verso la santa Signora, ed ordinariamente a tutti coloro, che venivano a ritrovarlo per qualche affare di coscienza, tanto Diocesani che Forestieri, regalava qualche Immagine di Maria SS., inculcando la sua devozione e soleva dire: “Questa è la Mamma nostra, che ci ha da portare in Paradiso; Questa è quella, che ci ha da aiutare in punto di morte; Poveri noi, se non avessimo questa gran Madre di Dio”.
• A Pagani, sul piccolo tavolo della sua stanza S. Alfonso aveva posto un grande crocifisso, ai piedi del quale aveva scritto: “Gesù mio, tutto per te”; l’immagine della Madonna del Buon Consiglio e una pietra di marmo che poggiava sulla fronte quando il dolore di testa si faceva più violento. E spesso, a chi si congratulava del lavoro dei suoi scritti, egli avendo dinanzi queste sacre immagini di Gesù e di Maria ripeteva: “Io non cerco la mia gloria, ma il bene delle anime e la gloria di Gesù Cristo”.
• Racconta il Tannoia che prima di lasciare la diocesi “le Monache dell’Annunciata, gli avevano cercato ansiose un ricordo di sua persona. Alfonso mandò loro il quadretto della Madonna del buon Consiglio, che aveva sul tavolino, e che tanto gli era caro e disse: “Vi lascio il mio cuore”, e volle che ogni sabato si fosse detta in comune da tutte le Religiose una Salve Regina, e che per tre giorni, avvenuta la sua morte, avessero recitate le Litanie, come poi fu fatto”.
A Maria, fonte di consiglio e di luce
(brevi preghiere di di S. Alfonso)
- Beato chi sente la mia voce, e sta attento a venire continuamente alle porte della mia misericordia a cercarmi lume e soccorso. Ben sarà attenta Maria di ottener luce e forza a tali suoi devoti, per uscire dai vizi e camminar nella via della virtù.
- O madre di misericordia, io so che trovi piacere e ti glori di aiutare i più miserabili, che, non trovandoli ostinati, li puoi aiutare. Io son peccatore, ma non son ostinato; voglio mutar vita. Puoi dunque aiutarmi: aiutami e salvami. Oggi io mi pongo tutto nelle tue mani. Dimmi che ho da fare per dar gusto a Dio, ch’io lo voglio fare; e spero di farlo col tuo vostro, o Maria, Maria, madre, luce, consolazione, rifugio e speranza mia. Amen, amen, amen.
- Eterno Padre, per amore di Gesù e di Maria, dammi luce nell’orazione, acciocché io ne cavi profitto.
- Cerchiamo luce prima a Gesù e poi a Maria. In Maria si dispensano tutte le grazie ai viatori e per Maria si dona la luce della verità.
Canto alla Madonna del Buon Consiglio
Fonte di santo Amore (dalla tradizione redentorista).
Fonte di santo amore,
Madre del Buon Consiglio,
ecco che un vostro figlio
a voi consacra il cuor.
Madre graziosa e bella,
gradite il picciol dono;
sebbene indegno io sono,
sempre vi voglio amar.
Lieto voi fate il viso,
e l’occhio festeggiante
in pro’ d’un figlio amante
prostrato ai vostri pie’.
Deh! Madre tutta amabile,
a me volgete un guardo,
sia d’amor un dardo,
che mi trapassi il cuor.
Voi tutti consolate,
voi tutti esaudite:
ogni alma voi gradite,
che prega al vostro altar.