Pregare sempre 118_14

2 Sett. di Pasqua – Lunedì – Il dialogo con Dio
O Padre, la mia comunione sia con te e col Figlio tuo nel vincolo dello Spirito Santo (1 Gv 1, 3).

 

 • Signore, fammi capace e degna di intendere l’altissimo dono della tua bontà; per essa ti degnasti di crearci conformi a te, allorché ci facesti ragionevoli e ci vestisti di te e della tua ragione. Ci desti l’intelligenza perché potessimo conoscerti, mio Dio! Ci offristi il dono della tua sapienza. Invero, è il dono di tutti i doni gustare te nella verità!
Ci desti infine il dono dell’amore. O sommo Essere, fammi degna di conoscere questo dono che è superiore ad ogni altro, sicché gli Angeli tutti e i Santi non hanno altro dono fuorché vederti amato, amarti e contemplarti! 0 sommo Bene, ti degnasti farti conoscere da noi Amore, e ci fai amare questo Amore.
O Ammirabile, mirabili cose operi nei tuoi figli!
Al di sopra di tutto ci facesti il dono del Figlio tuo, mandato a morte per darci vita: è questo il dono sopra ogni dono… O Gesù Cristo, tu ci hai messo in possesso di Dio, tuo Padre.
(cf B. Angela da Foligno, Il libro della B. Angela 111 p 247‑8 . 246).

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• Quanto è grande la tua misericordia, o Cristo Signore, quanto è grande il tuo favore e la tua bontà per farci pregare così alla presenza di Dio fino a chiamarlo Padre!
E come tu sei Figlio di Dio, così anche noi siamo chiamati figli. Nessuno di noi avrebbe mai osato adoperare questa parola nella preghiera: bisognava che tu stesso ci incoraggiassi.
O Gesù, aiutaci a ricordare che quando chiamiamo Dio nostro Padre, dobbiamo comportarci da figli di Dio. Se ci compiacciamo in Dio nostro Padre, anche lui deve potersi compiacere in noi.
O Padre nostro, fa’ che siamo tuoi templi in cui gli uomini possano riconoscere la tua presenza. La nostra condotta non tradisca il tuo Spirito; ci hai resi celesti e spirituali, aiutaci a pensare e a operare tutto ciò che è celeste e spirituale.
(Cf. S. Cipriano, De Dominica Oratione 11)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Eterno Padre, per amore del Figlio tuo dammi luce per conoscere la tua bontà e l’amore che mi hai portato fin dall’eternità (S.Alfonso).