Fratello Gioacchino Giuseppe Pozzuoli (1882-1968) – Italia.
Il 1° febbraio 1968 è morto a Roma il Fratello Coadiutore Gioacchino, che nei suoi 50 anni di permanenza nella Casa generalizia ha potuto conoscere ed essere conosciuto da molte generazioni di Capitolari e di Studenti di tutte le Province della Congregazione.
Ringraziamo Fr. Nicasio, infermiere della Casa Genra1izia per le notizie che ci ha fornito sulla vita e sugli ultimi giorni del caro Fratello.
Il Fr. Coad. Gioacchino (Giuseppe Pozzuoli) nacque il 21 ottobre 1882 in Arpino (prov. di Frosinone). Emise la professione religiosa il 9 giugno 1910 nella Provincia Romana e fu ascritto alla Casa generalizia nel 1912.
Per 36 anni (con la parentesi del servizio militare durante la prima guerra Europea) disimpegnò nella casa generalizia l’ufficio di cuoco.
Nella primavera del 1948, all’età di 66 anni, lasciò la cucina per attendere all’ufficio di portinaio e per sbrigare pratiche per il P. Procuratore e per il P. Economo. Così fino al 1965.
Nel maggio del 1957 fu operato di prostata. Soffriva di ipertensione, e negli ultimi anni di arteriosclerosi cerebrale con perdita della memoria.
Verso i primi di gennaio le sue condizioni si aggravarono per cui il medico riscontrandolo in stato semicomatoso, con ipertensione, insufficienza cardiaca e arteriosclerosi cerebrale, giudicò necessario il ricovero in clinica. Così il 12 gennaio fu trasportato nella Clinica di S. Stefano Rotondo in Roma.
Al mattino del 1 febbraio la Suora della Clinica telefonò dicendo che il Fratello era gravissimo. Accorsero immediatamente il P. Suttner, prefetto degli infermi e Fr. Nicasio, infermiere della casa. Fr. Gioacchino era già in agonia. Furono recitate le preghiere di raccomandazione dell’anima.
Il Padre gli impartì l’assoluzione e la benedizione. Alle ore 10.30 del mattino Fr. Gioacchino serenamente spirò.
Il funerale ebbe luogo nella nostra Casa il 3 febbraio.
R.I.P.
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(da Orbis, Anno 1, n. 1, 7 febbraio 1968, p. 26)
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