(◊ in Francia) P. Victor Plet (1851- 1918) (Ω in Colombia)
P. Victor Plet. Buga, 1918
Il P. Victor nacque a Lilla, Nord, il 30 ottobre 1851. Appena fu ordinato sacerdote, i suoi superiori l’incaricarono di esercitare il ministero nella parrocchia del Sacro Cuore a Tourcoing.
Si dedicò senza calcoli e riuscì a stabilire un’assistenza ai giovani. Più tardi gli fu affidata la costruzione di una chiesa, e Dio sa quante preoccupazioni e contrarietà gli costò.
Animato da vero spirito sacerdotale, l’abate Plet aspirava ad una vita interiore più intensa unita ad una vita apostolica, esitò molto tempo nella scelta tra i figli di San Bruno e quelli di Sant’Alfonso.
Entrò nel noviziato ad Antony e in seguito diventò un missionario alfonsiano. Era il tempo di persecuzioni, di espulsioni religiose e dovevano sciogliersi le comunità…. Padre Plet pensando che la persecuzione sarebbe stata lunga, accarezzò il progetto di dedicarsi agli indiani dell’America. Partì nel 1903, accompagnato da alcuni confratelli, e arrivò a Buga dopo mille difficoltà.
Tutti lodarono la perfetta rettitudine della sua anima; lo zelo ardente ed infaticabile, il rispetto sommo per l’autorità e la delicatezza dei suoi metodi. Come superiore, si mostrò sempre di umore uguale ed imparziale, buono e paziente. Aveva tanto rispetto per i suoi sudditi si sarebbe detto che fossero suoi superiori e che era a loro sottomesso.
In missione, non accettava per lui nessuno vantaggio, se gli altri ne erano privati. Richiedeva, come gli spettasse di diritto, ciò che c’era di faticoso e di mortificante.
Il P. Victor sembrava esente da ogni notevole infermità; la squisita distinzione della sua conversazione e dei suoi modi, la grande pulizia che brillava nella sua persona, gli dava l’apparenza di una continua gioventù; confessava che aveva ancora abbastanza forze per dieci anni di missioni. Aveva allora sessantasette anni.
Ma il cielo giudicò che il buono Padre aveva abbastanza lottato e sofferto. Obbligato a depositare le armi, rese la sua bella anima a Dio mentre i suoi confratelli inginocchiati vicino a lui recitavano il rosario.
– «Reddidit iustis mercedem laborum suorum». Sap. 19, 17.
Professione: 1° marzo 1898.
Ordinazione sacerdotale: 25 marzo 1877.