Fratello Daniel Pérez Díez, C.Ss.R. 1922-2015 – Spagna
Fratello Daniel Pérez Díez, C.Ss.R. 1922-2015.
Dati Ufficiali
- Cognome = Pérez Díez
- Nome = Daniel
- Nazionalità = Spagna – (Provincia di Madrid)
- Nato = 20-Apr-1922
- Morto = 03-Mar-2015
- Professione = 15-Ago-1956
Il redentorista Fratello Daniel Pérez Díez, 1922-2015, Spagna, Provincia di Madrid.
E’ morto nella notte 3 marzo 2015, a 92 anni, ormai con un corpo consumato e reso quasi impotente dalle sofferenze patite da molto tempo alla prostata e per la perdita di memoria. Un attacco cardiaco lo ha presentato al Padre celeste.
Nacque nel 1922 in Fontibre (Cordigliera Cantabrica) dove il grande fiume Ebro inizia il suo lungo viaggio verso la pianure.
A 33 anni, sente la sua vocazione di redentorista e professa a El Espino nel 1956 come fratello coadiutore.
La sua attività principale nella Congregazione fu di falegname-ebanista. Chi non ricorda quel trio di fratelli coadiutori Jose Maria, Eloy e Daniel, che si impegnarono a tempo pieno in lavori di carpenteria soprattutto per le nuove comunità di Valladolid e di più più tardi di El Escorial (oggi chiuse).
E poi una coincidenza: i tre fratelli hanno trascorso i loro anni di anzianità e di vecchiaia ad Astorga. Sono morti qui e qui ora giacciono come compagni e vicini di sepolcro nel nostro pantheon. Qui giunse nel 1975 da El Espino e vi rimase quasi 40 ann,i fino alla sua morte.
Nella sua attività di servizio alla comunità non trascurava la loro esperienza e valenza di carpentiere, perché nelle comunità ci sono sempre occasioni di eseguire lavori di manutenzione, piccole ma necessarie, insieme ai vari compiti del fratello coadiutore.
Dal cronista provinciale è descritto come uomo pio e semplice, con hobby personali belli, tipici di un carattere cantabrico.
Un piccolo fioretto di Fratello Daniel poche settimane prima della morte. La comunità sta facendo la sua preghiera in cappella. A sorpresa si apre la porta ed entra a piccoli passi Fratello Daniel con bastone e berretto; siede in prima fila e improvvisamente, a voce alta esclama: “Lavorare tutta vita e senza raccogliere frutti”. Una bella presa in giro, perché Fratello Daniel è partito per il cielo con lo zaino ben carico di buone opere e moltissimi meriti che, certamente, gli otterranno da Dio successo e ricompensa.
La celebrazione eucaristica di suffragio è stata presieduta da P. Provinciale con alcuni confratelli di Salamanca e Vigo. Ha partecipato una sua sorella anziana, molto gentile, insieme ad un suo figlio.
Fratello Daniel era poco conosciuto in città; a lui non piaceva la strada, ma potè assistere un buon numero di fedeli.
(Profilo tratto da Bollettino dei Redentoristi spagnoli NER-613-marzo-2015, p. 7)
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