Pascali Francesco redentorista

Diacono Francesco Pascali (1763-1787) – Italia.

Diacono Francesco Pascali (1763-1787).

Nacque in Montella da nobile famiglia il dì 1° aprile 1763. Fin da giovanetto si fece ammirare per il suo raro ingegno, e più per le sue esimie virtù.

Desideroso di farsi santo a qualunque costo, volle entrare nella Congregazione del SS. Redentore, che tanto fioriva di Soggetti santi con a capo il medesimo S. Alfonso, che risplendeva come un Sole nel firmamento e attirava a sé tutti i migliori giovani dei paesi e città.

Nel noviziato e nello studentato Francesco si spinse troppo nel macerare l’innocente suo corpo, per cui ammalatosi, gli fu ordinata dal medico l’aria nativa. Ed egli sempre docile ed ubbidiente, contento di fare la volontà di Dio, si portò in famiglia a Montella.

Dai parenti, come in Collegio, non si trascurò alcun mezzo per farlo rimettere in salute. Cosa non fece il suo fratello Dottore D. Pietro che tanto l’ amava! Ma tutto fu invano. Francesco anelava il Paradiso, bramava unirsi a Gesù; ed ecco che dopo aver edificata la famiglia, il paese e quanti l’avvicinarono, confortato con i SS. Sacramenti, se ne volò al Cielo il 13 giugno 1787.
Dopo pochi giorni venne raggiunto da S. Alfonso. Francesco, come Diacono, volle precedere il santo Vescovo nell’ingresso nella Chiesa Trionfante. Quale e quanta consolazione fu per lui, degno figlio di un tanto Padre!

Il cadavere fu seppellito nella Collegiata nella Cappella di S. Maria di Loreto. Sotto il busto di lui, eretto dal fratello D. Pietro, si legge la seguente epigrafe:

D. O. M. Diacono Francisco Xaverio Pascali Moribus ad summam religionem compositis. Ac non vulgari eruditione adolescenti. Qui se paterna e domo Deo intus agente Suaducens Quum saeculi deliciis parentibusq, cruci posthabitis SS. Redemptoris Sodalitati nomen dedisset E a se virtutis maturitate in ipso tirocinio ornatum Gravissimis rectoribus probavit Ut cum apud suos nimia vitae austeritate attritae Valetudinis caussa Invitus diverteret Acerbo quidem funere et incredibili vultus animiq. Hilaritate Ecclesiae bono raptum Nemo non seu civis seu hostis esset ingenuerit V.J.D. Petrus fratri desideratissimo moerens Pietatis suae testem lapidem posuit.
Vixit an. XXIII m. XI d. XII obiit id. Jun. MDCCLXXXVII.

(Notizie ricevute dal Dott. Pascali di Montella nel 1932)

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Profilo tratto da
Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone – vol.1
Pagani, Archivio Provinciale Redentorista
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Antica immagine del Diacono redentorista Francesco Pascali che nacque in Montella da nobile famiglia, entrò tra i Redentoristi e consumò la sua giovane vita nella penitenza e nell'amore.
Antica immagine del Diacono redentorista Francesco Pascali che nacque in Montella da nobile famiglia, entrò tra i Redentoristi e consumò la sua giovane vita nella penitenza e nell’amore.

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