Pascale Consalvo redentorista

P. Consalvo Pascale (1810-1887) – Italia.

P. Consalvo Pascale (1810-1887)

Nacque in Pescopagano della provincia di Potenza nel 1810 il 20 luglio da nobile e ricca famiglia.

Entrato in Congregazione, fece la sua Professione nel giorno di S. Michele Arcangelo, 29 settembre 1826; e si ordinò Sacerdote il 2 marzo 1833.

Nel 1879 fu nominato Superiore a Materdomini, essendo partito il Rettore P. Pavone, e stette in carica per 14 mesi. In questo poco tempo seppe fare molto bene. Rifece la Sagrestia, essendo caduta per vecchiaia l’antica, ch’è l’attuale Cappella dell’Addolorata o dei miracoli di S. Gerardo, e vi pose per ricordo la seguente Iscrizione:

O. M.
Sacristiam hanc a fundamentis suis
C. Pascale
Industria erexit
D. 1879

Fece a sue spese la Fontana sulla Borgata, che tuttora esiste ma spostata più sopra e vi pose questa Iscrizione ch’è stata poi distrutta nel trasportarla dall’angolo dell’Asilo al bivio della strada che porta a Teora e Caposele;

O. M.
Sitientes, venite ad aquas, quas vobis
Dei Providentia
dedit
Et Pater Consalvus Pascale C. SS. R.
Heic usque perduxit
D. 1883

Fece venire a Materdomini la prima Maestra, e le dava di compenso L. 20 all’anno!
Fortificò con cemento la Peschiera ecc. ecc.

Nel 1883 e 1884, essendo di nuovo Superiore per pochi mesi, fittò la Rimessa, ch’è l’attuale Tipografia ovvero Antico Refettorio al tempo di S. Gerardo, e la stanzetta sotto il Campanile, e introitò alla festa di S. Alfonso Doc. 75, alla Fiera di Materdomini Doc. 31. Alla Festa di S. Alfonso per 2000 mortaletti pagò Doc. 20.

Il 15 aprile 1880 fece fare dal perito Leopoldo Trillo di Caposele l’estimativa per il prolungamento della Chiesa, che ascendeva a Duc. 484.50, ma restò lettera morta con la venuta del nuovo rettore in luglio 1880, P. Giuseppe De Feo, uomo avaro e nemico d’iniziative.

Morì il 13 aprile 1887 in Rapone, dove era per esercizio del nostro ministero, in età di anni 77 incompiuti.

  • Fu operaio instancabile, ed osservantissimo delle Regole.
  • Il suo cadavere fu portato dai suoi parenti a Pescopagano.
  • Era esile di persona. Non rideva mai, ma faceva ridere tutti.
  • Il Rettore P. De Sanctis a Materdomini gli fece fare un solenne Funerale.

 

L’Arciprete di Taurasi scriveva al P. Rettore di Materdomini:

Rev. Padre Superiore,
Cotesto Padre Pascale ha fatto miracoli nel mio povero paese di Taurasi, ed in vero mirabilia con somma mia soddisfazione mi scrivono da colà di lui: fa d’uopo però che compia l’opera, ed ecco perché mi rivolgo direttamente a voi perché lo mandiate di bel nuovo nella fine di maggio a terminare il Mese Mariano e così dare benanche l’ultima mano per la perseveranza dei novelli convertiti……
Aff.mo servo e amico
Vito Can. Masiela

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Materdomini e Fratel Gerardo. – P. Consalvo Pascale, redentorista nativo della vicina Pescopagano, si industriò molto per far crescere il complesso dedicato al Santo. Fu anche attento alle necessità della gente: fu lui a far costruire la bella fontana che oggi si incontra sulla strada che porta a Teora.
Materdomini e Fratel Gerardo. – P. Consalvo Pascale, redentorista nativo della vicina Pescopagano, si industriò molto per far crescere il complesso dedicato al Santo. Fu anche attento alle necessità della gente: fu lui a far costruire la bella fontana che oggi si incontra sulla strada che porta a Teora.

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