Parlato Biagio redentorista

P. Biagio Parlato (1884-1963) – Italia.

P. Biagio Parlato, l’oratore facondo, il maestro intelligente, il professore erudito, l’apostolo instancabile, il provinciale prudente e previggente, il confessore assiduo e paziente si è spento serenamente, il 20 febbraio 1963, nel nostro collegio di Pompei.
Nato a Gragnano, il 4 febbraio 1884, compiva gli studi ginnasiali a Mondragrone, presso il Collegio dei Gesuiti. Ma S. Alfonso lo volle ben presto tra le sue schiere, e il giovane ardente varcò la soglia del severo collegio di Ciorani, ove emise i voti religiosi il 13 dicembre 1900.
Percorse brillantemente il curriculo degli studi, e venne ordinato sacerdote, con soddisfazione di tutti, l’8 settembre 1906.
Il giovane Padre, pieno di ardore e di zelo, viene presto lanciato nel vasto campo delle missioni, ove profonde, a piene mani, i tesori della sua intelligenza e del suo cuore. Cominciano gli incarichi di responsabilità: Maestro dei Novizi, Prefetto degli Studenti, Lettore. A tutti si mostra padre buono e maestro sagace.
Eccolo Superiore Provinciale della Provincia Napoletana: per quindici anni porta questo peso con dignità, con decoro e con sacrificio. Cappellano militare, Consultore locale e provinciale, Rettore in diversi collegi, Vocale al Capitolo Generale del 1947, Esaminatore Sinodale: tutto assolve con piena soddisfazione dei Superiori.
Un’opera porta scritto indelebile il suo nome: la Basilica di S. Alfonso in Pagani, splendente di marmi e di pitture. Solo il suo sacrificio, la sua attività, il suo coraggio e la sua tenacia hanno potuto regalare alla Provincia Napoletana e alla Congregazione questo monumento insigne di pietà e di arte nel bicentenario della fondazione dell’Istituto. Pagani, per questa grande benemerenza e per tanti altri favori ricevuti dal P. Parlato, lo volle annoverare tra i suoi figli migliori, dandogli la cittadinanza onoraria in occasione del cinquantesimo della ordinazione sacerdotale.
Gli ultimi anni della sua vita sacerdotale e religiosa li ha trascorsi presso il Santuario di Pompei, all’ombra della Vergine del Santo Rosario.
Nel segreto del confessionale, sotto lo sguardo della Vergine, a quanti cuori sconvolti avrà dato serenità e conforto! quante intelligenze ottenebrate avranno ritrovato la luce semispenta della Fede! a quante anime avrà indicato il retto cammino della vita cristiana !
Aveva data la sua vita per la Congregazione, per il Concilio Ecumenico e per il Papa. Ed il Papa, a mezzo del Prelato di Pompei, mons. Aurelio Signora, gli mandava una benedizione speciale. Fu sepolto a Pagani, all’ombra del suo Padre S. Alfonso, nella cappella da lui procurata ai suoi Confratelli.

S. GERARDO, anno LXIII, aprile 1963, pag. 39.

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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985

P. Biagio Parlato, figura forte e carismatica della Provincia redentorista di Napoli:, oratore facondo, maestro intelligente, il professore erudito, apostolo instancabile, Superiore Provinciale prudente e previggente e confessore assiduo e paziente. E' stato apprezzato da tutti.

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Altro profilo 

La immagine paterna del desideratissimo P. Biagio Parlato non si potrà cancellare dai nostri occhi, né dalla mente e dal cuore di quanti lo hanno conosciuto.
Uomo di tempra adamantina si è riposato solo sul letto di morte per prendere il volo verso il cielo. Passava con facilità dal tavolo di studio al confessionale, dal confessionale al pulpito, dall’attività del governo alla cattedra dell’insegnamento.
Giovanissimo fu chiamato dai Superiori Maggiori della Congregazione ad uffici delicatissimi. Rettore a Ciorani, a Napoli, a Pompei, a Pagani, Maestro dei Novizi, Prefetto degli Studenti, Lettore, Superiore Provinciale per lunghissimi anni ed in periodi non sempre facili.
Imperturbabile nelle difficoltà più scottanti riponeva la sua fiducia in Dio, nella Madonna e in S. Alfonso, di cui zelò il culto, e innalzando con tenace volontà un monumento al Fondatore e al Padre. La Basilica di Pagani – che ricorda l’ingegno dello stesso Fondatore -restaurata con preziosissimi marmi ed affreschi, che si ispirano all’arte morelliana, attestano la abnegazione e i sacrifici sostenuti con tanta umiltà e perseveranza dal P. Parlato nel raccogliere e trovare i fondi a soldo a soldo. Il sacrificio fu coronato con una solennissima festa nel bicentenario della fondazione dell’Istituto.
Cappellano militare svolse un apostolato fra i soldati, dei quali si conservano lusinghiere testimonianze che ne esaltano la pietà e il lavoro.
Il P. Parlato era un padre, un maestro, un superiore che sapeva guidare, sostenere, ammonire, sollevare con soavità di modi e fortezza di spirito.

P. Bernardino Casaburi
in S. ALFONSO, anno 1963, pag. 47-48

P. Biagio Parlato: giovanissimo fu chiamato dai Superiori Maggiori della Congregazione ad uffici delicatissimi. Rettore a Ciorani, a Napoli, a Pompei, a Pagani, Maestro dei Novizi, Prefetto degli Studenti, Lettore, Superiore Provinciale per lunghissimi anni ed in periodi non sempre facili

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P. Biagio Parlato in occasione del bicentenario della fondazione dell'Istituto redentorista (1932), ha fatto ristrutturare la Basilica di S. Alfonso in Pagani che si presenta ancora oggi splendente di marmi e di pitture. Un grazie perpetuo al suo sacrificio, alla sua attività, al suo coraggio e alla sua tenacia.

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