Panza Pietro redentorista

Fratello Pietro Panza (1838-1925) – Italia.

Fratello Pietro Panza (1838-1925)

Nacque a Candela, nella Puglia, il 24 febbraio 1838. Da giovinetto fu ricevuto nel Collegio di Deliceto, ove conobbe tanti Padri vecchi che avevano conosciuto S. Alfonso.

A causa dell’Espulsione generale si ritirò in famiglia, e tornò poi a Materdomini e fece la sua Professione religiosa il 10 marzo 1882.

Ad eccezione di pochi mesi passati, ad Angri, a Pagani, a Ciorani ed Avellino, tutta la sua vita la spese a Materdomini, essendo un valente organista e celebre cantore. Non abbandonò mai l’ arte di sarto e fu un ottimo cuoco e dolciere, e faticatore esimio.

Fu mio penitente per molti anni, ed ebbi tanto da edificarmi per la delicatezza di coscienza, per la devozione alla S. Comunione, ed alla S. Messa. Con grande piacere serviva le Messe per ascoltarne quanto più poteva.

Senza trascurare gli obblighi particolari, recitava il Piccolo Uffizio della Madonna e quello dei Morti, faceva la Via Crucis, e la disciplina ogni giorno; digiunava in pane ed acqua in tutte le Vigilie della Madonna, e si faceva tutte le Novene in particolare.

Negli ultimi anni quando non ci vedeva più per la vecchiaia, non faceva che pregare, cantare canzoncine, e trattenersi in Coro avanti al Santissimo Sacramento.

Non potendo far più alcun servizio, diceva al P. Rettore: «Io mi vergogno di venire a Refettorio, ma non mi fido più di lavorare». Il Rettore P. Damiani lo confortava, ma Fratello Pietrino piangeva.

Morì la sera del 19 maggio 1925, dopo l’Esame, senza agonia, dopo chiesta la benedizione a tutti i Padri e ricevuto il S. Viatico con viva fede ed espressioni commoventi. Alla Madonna diceva: «Tu ci hai da pensare. Tu sai quello che hai da fare».

Voleva vedere di fronte il quadro della Madonna. «E fatemela vedere», diceva.

Tutta Caposele, Autorità e Scuole lo accompagnarono. P. Damiani gli fece l’Elogio funebre nella Cappella dove morì S. Gerardo, perché non si funzionava in Chiesa a causa dei lavori di abbassamento del pavimento. L’ Arciprete Don Filippino Ilaria gli cantò il funerale.

Altri Profili

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. Salvatore Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Candela (FG) Il Duomo. Paese con sensibili tracce di Redentoristi del passato e luogo gerardino ieri e oggi. Nel 1838 vi nacque il Fratello Pietro Panza, che morì a Materdomini nel 1925.
Candela (FG) Il Duomo. Paese con sensibili tracce di Redentoristi del passato e luogo gerardino ieri e oggi. Nel 1838 vi nacque il Fratello Pietro Panza, che morì a Materdomini nel 1925.

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