Aprile 10 Amore del Prossimo

10 aprile
 Non avrà mai vera carità chi non vuole sopportare i difetti del prossimo. Su questa terra non vi è persona, per virtuosa che sia, che non abbia i suoi difetti. Quanti ne avete voi e volete che le altre vi usino carità e vi compatiscano! E così bisogna che voi ancora abbiate carità con le altre e compatiate le loro imperfezioni.  (S. Alfonso, in La Monaca Santa, p II, cap. 1, parag. II, 6. ed. Marietti l929). […]

LA CORONAZIONE DI SPINE

33. LA CORONAZIONE DI SPINE

I. Appena terminata la flagellazione, quei barbari soldati, istigati e corrotti con denaro dai Giudei, come asserisce san Giovanni Crisostomo, sottopongono il Redentore a una nuova specie di tortura. Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono intorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra (Mt 27,27-29). […]

Aprile 9 Amore del Prossimo

9 aprile
 Procurate voi di dire sempre bene di tutti. Parlate degli altri come vorreste che gli altri parlassero di voi… E quando accade di sentire una sorella che dice male di un’altra guardatevi di incitarla a dire o di dimostrarle che avete genio di sentire, perché allora vi fareste rea dello stesso peccato. O riprendete allora chi mormora, o spezzate il discorso, dipartitevi, o almeno non le date udienza.  (S. Alfonso, in La Monaca Santa, parte II, parag. 2 n. 3 ed. Marietti 1929). […]

FLAGELLAZIONE DI GESU’

32. LA FLAGELLAZIONE DI GESU’

I. Vedendo che i Giudei continuavano a gridare contro Gesù, Pilato, ingiustissimo giudice, lo condannò ad essere flagellato: Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare (Gv 19,1). In questo barbaro modo l’iniquo giudice pensò di guadagnargli la compassione dei nemici e di liberarlo così dalla morte: Lo castigherò severamente, disse, e poi lo rilascerò (Lc 23,22). La flagellazione era il castigo degli schiavi. […]

Aprile 8 Amore del Prossimo

8 aprile
 La carità è quella che mantiene l’unione, poiché non è possibile che tutti di un monastero siano di un genio e di una inclinazione; la carità è quella che unisce gli animi ed aggiusta tutto, facendo che l’uno sopporti l’altro e l’uno si accomodi al volere dell’altro.  (S. Alfonso, in La Monaca Santa, parte II cap. I paragr. 1, 2 ed. Marietti 1929). […]

GESU’ DAVANTI A PILATO ED ERODE

31. GESU’ DAVANTI A PILATO E AD ERODE

I. Fatto giorno, i Giudei conducono Gesù da Pilato, per farlo condannare a morte; ma Pilato lo dichiara innocente: Non trovo nessuna colpa in quest’uomo (Lc 23,4). E per liberarsi dagli insulti dei Giudei che insistevano nel chiedere la morte del Salvatore, lo mandò da Erode. Erode fu molto contento di vedersi condotto davanti Gesù Cristo, perché sperava che egli, per sfuggire alla morte, avrebbe fatto alla sua presenza qualcuno dei tanti prodigi di cui aveva sentito parlare. […]