P. Anton Pabst, C.Ss.R. 1899-1983 – Austria.
P. Anton Pabst, C.Ss.R. 1899-1983.
Dati ufficiali
- Cognome = Pabst
- Nome = Anton
- Nazionalità = Austria – (Provincia di Vienna)
- Nato = 27-Mag-1899
- Morto = 08-Ago-1983
- Professione = 16-Ago-1930 (non 1920)
- Sacerdote = 08-Set-1927
Il redentorista P. Anton Pabst, 1899-1983, Austria, Provincia di Vienna. Religioso dalla personalità eccentrica ed interessante. La sua cultura suscitava vivo interesse. Amava l’Italia, Roma e il clima mediterraneo. È morto ad Innsbruck nel 1983 a 84 anni.
Orbis n.45 (1978, luglio-settembre) p.55.
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Notizie a fascio e foto estratte dalla pagina web
dedicata a P. Anton Pabst
Anton Pabst (27.5.1899 Windern, Alta Austria – 8.8.1983 Innsbruck)
- Alias “Zio Toni”
- Nasce e cresce in Alta Austria nella regione di Desselbrunn.
- Studente di liceo a Budweis e poi Teologia
- 08-Set-1927 ordinazione sacerdotale
- Ingresso nell’Istituto dei Redentoristi e [il 16-Ago-1930] professione
- Studi di agricoltura alla Boku in Vienna.
- Soggiorni a Roma, Mautern, Innsbruck.
- Specializzazione in diritto canonico
- Soggiorni più lunghi a Mautern, Roma e, infine, a Innsbruck.
- Soffriva il rigido freddo si alcune Case dell’Austria e non nascondeva di preferire il calore mediterraneo d’Italia, dove poteva vestire abiti leggeri mentre in Alta Austria appariva in abiti monastici.
La fuga di P. Anton nel 1939
Al tempo del nazionalsocialismo, la maggior parte delle case dei Redentoristi sono stati abolite e la loro attività pastorale resa più difficile e a volte impossibile. Tutto questo richiederebbe una approfondita ricerca e una analisi storica di questo periodo.
Si può immaginare come siano stati drammatici gli effetti di questa persecuzione. Con l’annessione dell’Austria al Reich tedesco, tra le altre rappresaglie contro la Chiesa cattolica, bisogna notare l’internamento degli ecclesiastici e l’espropriazione dei beni.
I sacerdoti erano stati arrestati o mandati nei campi di concentramento, deportati a Dachau (al “Blocco preti Dachau”).
Anche molti sacerdoti polacchi della Lituania, come i preti austriaci, furono arrestati a causa del loro pubblico rifiuto del nuovo regime e poi giustiziati.
In questo tempo la famiglia Pabst sperimentò che il loro sacerdote “Toni” Anton Pabst non era più accessibile o localizzabile.
Ci sono tracce che P. Anton Pabst sia entrato in Francia il 28.2.1939 e da allora la famiglia non sa più niente.
In Francia avrebbe “messo le carte in regola” e insegnato nel “Juniorato” redentorista, dove a causa della guerra, mancava un bel numero di docenti impegnati nell’esercito.
Nel giugno del 1940, dopo il crollo del fronte, ci fu un grande movimento migratorio della popolazione locale verso l’interno. P. Anton rimase con i redentoristi di Tolosa circa 3 mesi.
Egli meditava di andare in un altro luogo, forse più sicuro: “nello studentato della Provincia”. Qui insegnò Diritto canonico, poi Liturgia e perfino un corso di Teologia morale per i soldati smobilitati.
Ha anche insegnato “pratica agricola per il miglioramento del terreno” relativo al bene della casa (circa 15 ettari), con prati, drenaggio campo, terrazzamenti, ecc ..
In aggiunta a questi compiti ebbe impegni pastorali, ma in misura ridotta, per il suo accento straniero che creava qualche imbarazzo.
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