24 ottobre
Giova per l’esercizio della presenza di Dio per il raccoglimento e per l’orazione l’uso delle giacolatorie, che sono certi accesi desideri del cuore ed affetti infiammati, certi intimi e vivi sospiri amorosi, certi pii movimenti della volontà, che si volta a Dio, si solleva in Dio e si va accostando e unendo con Dio; e si dicono aspirazioni e giaculatorie, per essere come dardi e saette accese di carità, che escono dal cuore e in un’istante arrivano innanzi a Dio. (Beato Gennaro M. Sarnelli in Il cristiano illuminato. Napoli 1888).
- Francesco Tartaglione ad un grande amore per il lavoro, univa quello dell’orazione, e nelle occupazioni più distrattive lo si vedeva tutto raccolto ed unito con Dio. Le sue orazioni ed aspirazioni giaculatorie a Dio erano si frequenti che formavano una preghiera quasi continua.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
Dal Calendario storico C.Ss.R.
- 24 ottobre 1784 = San Clemente e il suo compagno Tadeo Hüble ricevono l’abito redentorista nella casa di San Giuliano a Roma.
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