Novena di Natale nello spirito di S. Alfonso
22 dicembre
Ecco, il Signore viene: venite, adoriamo.
* O Re delle genti e pietra angolare della Chiesa: vieni, e salva l’uomo che hai tratto dalla terra.
- La madre di Samuele ha ottenuto da Dio il dono della maternità, che desiderava ardentemente e ora restituisce a Dio il figlio avuto, presentandolo nel tempio. Anche Maria un giorno presenterà al tempio il suo Figlio, per il quale essa oggi canta il suo Magnificat.
- O Dio, che nella venuta del tuo Figlio hai risollevato l’uomo dal dominio del peccato e della morte, concedi a noi, che professiamo la fede nella sua incarnazione, di partecipare alla sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera di S. Alfonso
Giacché, o mio Gesù, tu sei il mio Salvatore, che per salvarmi hai dato il sangue e la vita, scrivi, ti prego, nel mio povero cuore il tuo adorato nome; affinché avendolo io sempre impresso nel cuore con l’amore, l’abbia ancor sempre sulla bocca.
Se il demonio mi tenterà, il tuo nome mi darà forza a resistere. Se mi verrà la sfiducia, il tuo nome mi animerà a sperare. Se sarò afflitto, il tuo nome mi conforterà. Se mi vedrò freddo nel tuo amore, il tuo nome m’infiammerà.
In passato io sono caduto in tanti peccati, perché non ti ho invocato; da oggi in avanti il tuo nome sarà la mia difesa, il mio rifugio, la mia speranza, l’unica mia consolazione, l’unico mio amore. Così spero di vivere, e così spero di morire, sempre col tuo nome in bocca.
Vergine SS., ottienimi tu questa grazia d’invocare sempre nei miei bisogni il nome del tuo Figlio Gesù, ma ch’io l’invochi sempre con confidenza e amore.
Gesù e Maria, a voi mi raccomando: Gesù e Maria, io v’amo e a voi consegno e dono tutta l’anima mia.
Impegno
Ha guardato l’umiltà della sua serva. – Essere servo, serva del Signore, accogliere con gioia il posto che egli destina, mantenersi fedeli all’incarico ricevuto: basta per essere desiderabile.
Una canzoncina di S. Alfonso
Ti voglio tanto bene (a Gesù Bambino nel Presepe)
Ti voglio tanto bene, o Gesù mio,
che tanto degno sei d’esser amato.
Vorrei morir per Te, mio caro Dio,
che di morir per me non hai sdegnato.
O Mondo traditor, ti lascio, addio,
questo vago Bambin m’ha innamorato.
Io t’amo, o Dio d’Amor, ch’essendo amante,
per farti amar da me nascesti Infante.
Tu tremi, o Ninno mio, ma dentro al petto
arde per me d’Amore il tuo bel Core.
Amor bambin ti fece, o mio Diletto;
ed a patir sol ti condusse amore:
amor t’ha vinto: Amor t’ha qui ristretto
prigion tra queste fasce, o mio Signore.
Amor t’aspetta al fin, costante e forte
sino a morir per me con dura morte.
Ascolta la canzoncina (testo di S. Alfonso – melodia di Vitale/Santarpino) nella splendida esecuzione (chitarra: A. Saturno; flauto:: F. Pepe; voce: C. Sorrentino) [audio:/alfonso/15MP3chitarra/41TiVoglioTanto15.mp3]
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