Novena di Natale 18

 

Novena di Natale
nello spirito di S. Alfonso
18 dicembre

Ecco, il Signore viene: venite, adoriamo.

* O Signore, guida del tuo popolo, che hai dato la legge a Mosè sul monte Sinai: vieni a liberarci con la tua potenza.

  •  Il Messia è figlio di Davide, il grande re, e salverà il suo popolo, facendolo uscire dalle sue continue schiavitù. Questo annuncio viene dato anche a san Giuseppe, vero discendente di Davide e uomo giusto, perché accetti la missione affidatagli.
  • Oppressi a lungo sotto il giogo del peccato, aspettiamo, o Padre, la nostra redenzione; la nuova nascita del tuo unico Figlio ci liberi dalla schiavitù antica. Per Cristo nostro Signore.  Amen.

Preghiera di S. Alfonso

 O mio Gesù, per mio amore e per liberarmi dall’inferno hai voluto farti servo; e non solo del Padre tuo, ma anche di tutti gli uomini, sino a sacrificare la vita; ed io tante volte per qualche misero e avvelenato piacere mi sono allontanato dal tuo servizio e mi son fatto schiavo del demonio. Maledico mille volte quei momenti in cui abusando così male della mia libertà, ho disprezzata la tua grazia, o Maestà infinita.
Deh perdonami e legami a te con quelle amabili catene d’amore con cui tieni strette a te le tue anime dilette.
Ti amo, o Verbo incarnato; ti amo, mio sommo bene. Altro ora non desidero che amarti, e altro non temo che di vedermi privo del tuo amore. Deh non permettere che io mi abbia a separarmi più da te.
O Maria, rifugio mio, voi finora sei stata la felice mediatrice per me, e mi hai fatto aspettare da Dio e perdonare con tanta misericordia; aiutami ora, impetrami la morte e mille morti prima che io torni a perdere di nuovo la grazia di Dio.

 Impegno

Giuseppe non volle ripudiare Maria. – Impariamo che dal cuore umano si ottiene di più offrendo fiducia e rispetto che manifestando sospetto e intolleranza.

Una canzoncina di S. Alfonso

Quanno nascette Ninno
Quanno nascette Ninno a Bettalemme
Era nott’, e pareva miezo juorno.
Maje le Stelle lustre e belle
se vedetteno accossì:
e a cchiù lucente
jett’a chiammà li Magge all’Uriente.

De pressa se scetajeno l’aucielle
cantanno de na forma tutta nova:
pe ‘nsì agrille ? co li strille,
e zombanno a ccà e a llà;
E’ nato, è nato,
decevano, lo Dio! che nc’ à criato.

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Quanno Nascette Ninno dal Coro degli Studenti Redentoristi 1957 
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P. Salvatore Brugnano