7 novembre
Abbandonare la preghiera è rinunziare alla mia perfezione, di più la negligenza nella preghiera ci impedisce di produrre frutti nelle anime. Con i più accellenti doni della natura e colle qualità più brillanti, l’uomo apostolico non è che aria agitata o un cembalo sonante se non ha amore per la preghiera. (P. Alfredo Pampalon in Pierre Pampalon, Une Fleur Canadienner, pag. 188, Ville S.T. Louis P.R. 1907).
- Un giorno il P. Passerat così esortava i suoi sudditi in una conferenza: «Volete passare facendo del bene, illuminare vivamente i popoli, convertire molti peccatori, confermare i giusti nella virtù, farvi tutto a tutti e attirare la benedizione divina su ogni vostra iniziativa? Pregate, pregate, pregate. Chiamate continuamente in vostro aiuto il cielo».
- Mons. De Risio componeva le sue prediche ai piedi del Crocifisso e si ispirava alla vista delle sue piaghe. Prima di salire il pulpito si recava in un luogo recondito, si toglieva la berretta dal capo e vi poggiava sopra il Crocifisso che portava in petto, si inginocchiava e pregava a lungo. Da quella preghiera attingeva tutto; la forza di dire, lo zelo di promuovere la gloria di Dio, la facoltà di piegare gli animi.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
Dal Calendario storico C.Ss.R.
- 7 novembre 1967 = Nel XVII Capitolo Generale, dopo la rinuncia del Padre Guglielmo Gaudreau, viene eletto Superiore Generale un altro americano: il Padre Tarcísio Amaral, del Brasile, primo latino-americano ad assumere questa carica.
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