(◊ in Francia) P. Auguste Müller (1840-1908) (Ω in Svizzera)
P. Auguste Müller. Uvrier, 1908.
Il P. Auguste Müller nacque a Parigi, il 24 giugno 1840. Alunno del seminario minore di Montigny, poi del seminario maggiore di Metz, sentì la vocazione di Redentorista e si recò al noviziato di Saint-Nicolas-du-Port.
Era dotato di grande idoneità al ministero apostolico, al governo e all’insegnamento. Perciò esercitò con successo questi incarichi. Aveva le qualità che fanno l’oratore popolare, il vero missionario alfonsiano. A dodici anni, si era proposto una norma di terminare ogni sua frase, anche giocando.
L’amore al lavoro era straordinario. Aveva un’anima poetica; si entusiasmava facilmente per i grandi personaggi e le nobili cause. La sua dottrina era sicura, attinta alle migliori sorgenti: la Sacra Scrittura, i Padri della Chiesa e soprattutto S. Alfonso.
Lo stile era puro, chiaro, molto sobrio. Missionario a Châteauroux, predicava, ogni domenica nella cappella, agli uomini della città che erano avidi di ascoltarlo. Nelle prediche grandi era maestoso e solenne.
Il P. Müller era amato e rispettato da tutti. Sotto le sembianze un po’ fredde, nascondeva un cuore molto buono e delicato. Amava la Congregazione e i confratelli di un amore senza limiti. Volle manifestarlo donando alla casa di Valence tutti i beni patrimoniali.
La devozione predominante del P. Müller fu la devozione alla Madonna. Durante l’ultima malattia diceva: «Ah! se avessi da ricominciare, condurrei una vita più perfetta».
Morì della malattia di elefantiasi, l’indomani della festa della Madonna del Santo Rosario e con i sentimenti di viva fiducia in Maria.
– «Qui elucidant me, vitam aeternam habebunt». Eccli 2.4-31.
Professione: 21 novembre 1865.
Ordinazione sacerdotale: 14 agosto 1864.