P. Giuseppe Muccino (1924-2009) – Italia.
Venerdì 13 marzo 2009 alle ore 10, nella basilica S. Alfonso a Pagani, abbiamo celebrato l’Eucaristia, pregando in suffragio dell’anima del p. Giuseppe Muccino, che il Signore ha chiamato a sé alle ore 05 di giovedì 12 marzo all’età di 84 anni e 9 mesi. Al funerale hanno partecipato, oltre ai confratelli e ai fedeli di Pagani , anche la sorella ed alcuni familiari venuti da Montagano (CB).
Il p. Giuseppe nasce a Montagano (CB) il 01 giugno 1924. Trascorre in paese la sua adolescenza sotto la guida spirituale del sac. Don Domenico Mariano, che formava gli adolescenti nei quali scorgeva segni, anche minuscoli, di vocazione sacerdotale.
Al termine delle scuole elementari, manifesta il desiderio di essere sacerdote religioso. La mamma gli indica la famiglia religiosa di don Luigi Guanella che aveva l’aspirantato a Como. La morte di due ragazzi, aspiranti tra i guanelliani, causata da un incidente mentre si trovavano a sciare su un tratto di superficie ghiacciata del lago di Como, sconvolge l’animo della madre, che decide, d’accordo con il figlio, di chiedere per lui l’ ammissione tra i “Liguorini”, dove, già, si trovava p. Antonio Muccino senjor, cugino del papà di p. Giuseppe ed altri missionari di Montagano.
Fu accolto a Lettere dal Direttore p. Carmelo Di Meo, e dal superiore, che era il suddetto p. Antonio Muccino. Dopo i cinque anni trascorsi come “aspirante “, passa al noviziato, sotto la guida del Maestro p. Domenico Farfaglia. Il 29 settembre 1942 emette i voti temporanei.
Subito dopo la professione doveva passare alla casa di S. Angelo a Cupolo, ma essendo crollata un’ala dello Studentato, p. Giuseppe e confratelli restano a Ciorani, studiando italiano, latino, greco, matematica e fisica sotto la guida di p. Alfonso Barba e del p. Pasquale Fusco.
Il 22 novembre 1942 raggiunge s. Angelo a Cupolo. Dopo i 3 anni di filosofia e i 4 di teologia , è ordinato sacerdote il 26 luglio 1949 dall’arcivescovo di Benevento Mons. Agostino Mancinelli, nella chiesa di s. Bartolomeo in Benevento.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, il provinciale del tempo, p. Giuseppe Tessa, lo assegna a Corato con il compito di insegnare ai nostri “aspiranti” italiano, latino, storia e geografia .
Dal 1953 al 1966 è stato lettore di latino e greco nella scuola missionaria di Lettere ed assistente ecclesiastico della locale sezione ACLI.
Dal 1966 al 1967 viene assegnato a Corato,con il compito di lettore degli aspiranti ed assistente degli scouts.
Nel 1967 il P. Provinciale Carioti lo invia a Termoli insieme al p. Michele Calabrese con il compito di aprire una nuova comunità religiosa e parrocchiale sotto il titolo di “Gesù Crocifisso” .
Dopo 16 mesi viene di nuovo assegnato a Lettere, ed in seguito alla rinuncia a superiore da parte del p. Amarante Gerardo, viene eletto superiore della comunità e, per un anno, lettore di latino e greco.
Dal 1972 al 1975 è assegnato a Corato: in questo tempo viene accettata la nuova parrocchia “Immacolata in San Gerardo” con sede nella chiesetta della Casa.
Dal 1975 al 1978 lo troviamo a Lettere con il compito di predicatore e di insegnante di religione nella locale scuola media statale “Silvio Pellico”.
Da settembre-dicembre del 1978 presta servizio, come sacrista, nella basilica di S. Giovanni in Laterano (Roma) .
Dal dicembre 1978 all’ agosto 1981 viene assegnato ancora a Lettere come vicario autonomo della chiesa di S. Bartolomeo nella frazione di Depugliano.
Nell’agosto del 1981 viene assegnato a Teano come superiore, e al termine del mandato, nel 1984, viene assegnato a Materdomini (AV) dove nel settembre dello stesso anno viene eletto parroco della parrocchia “S. Gerardo”.
Terminato il triennio, nell’agosto del 1987 viene assegnato a Torre del Greco (NA), nella comunità di Colle s. Alfonso, dove resta fino a che, nel 1990 , viene assegnato alla comunità di Teano come superiore. Durante la permanenza a Teano, ha avuto la cura pastorale della chiesetta detta “saliscendi”, lungo la via Casilina.
Dal novembre 1993 a gennaio 1996 è assegnato a Materdomini, come confessore nel santuario di s. Gerardo. Da Materdomini, viene assegnato alla comunità di Francavilla Fontana, e qui, oltre all’assistenza in chiesa, svolge il ruolo di assistente ecclesiastico della locale associazione AGESCI.
Nel 2005 viene ricoverato nella casa di cura di Pagani, dove, dopo circa quattro anni di permanenza, alle ore 05 del mattino di giovedì 12 marzo 2009 termina serenamente la sua esistenza terrena.
Gran parte dell’attività del padre Giuseppe è stata trascorsa al servizio dei nostri giovani aspiranti, attraverso l’insegnamento soprattutto del latino e del greco. Non si è mai sottratto alla predicazione in occasione di panegirici, tridui, novene o della settimana santa.
Fino a quando le forze glielo hanno consentito ha mostrato grande disponibilità nella celebrazione del sacramento della riconciliazione.
Ha amato la sua vocazione; il suo è stato soprattutto un apostolato vissuto attraverso l’insegnamento; è stato amante dello studio e dei libri; quando l’occasione si presentava, non mancava mai di arricchire la conversazione con citazioni tratte dalle sue letture di autori classici sia greci che latini.
Termino citando alcuni versi di una sua poesia composta a maggio di tre anni fa, dal titolo “È sera, Signore”:
È sera, Signore,
… scorgo della vita il capolinea; (…).
M’è dolce venire a Te,
Signor della vita.
Cosa ti offrirò, dolce Maestro? (….).
Questa mia carne ti offrirò,
qual pane cotto al forno del tuo amore;
questo mio sangue ti offrirò
qual vino spremuto
al torchio della sofferenza.
Sarà la mia Messa,
che non conoscerà mai “ite”
p. Davide Perdonò
Superiore provinciale
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Dalla Lettera Circolare
del 13 marzo 2009
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