Muccino Antonio jr redentorista

P. Antonio Muccino jr (1928-2000) – Italia.

Con animo addolorato, ma confortato dalla forza della fede, comunico la morte del P. Antonio Muccino, avvenuta mercoledì 22 marzo 2000 nella casa di cura di Pagani , dove , a causa di un grave male era stato ricoverato nel gennaio scorso. Mentre affidiamo il caro, confratello alla misericordia del Padre celeste, ne vogliamo ricordare alcuni tratti essenziali della sua vita e del suo apostolato.

Il P. Antonio era nato a Montagano (CB), paese generoso sia nel numero che nella qualità di vocazioni per la nostra Provincia, il primo settembre 1928 da Giuseppe e Maria Carmela Galluppo.
Il 15 novembre del 1939, all’età di 11 anni, erede di una tradizione di famiglia di amore a S. Alfonso e desideroso di seguire le orme di altri illustri paesani e famigliari (i Padri Petrone, Vitullo, Jacovino, Muccino Antonio sen. e Giuseppe) entra nella “Scuola Missionaria” di Lettere (NA), accolto dal Direttore P. Sisto Giulio. Il 12 settembre 1944 inizia, a Ciorani, sotto la guida del P. Farfaglia, l’anno di noviziato, al termine del quale, il 29 settembre del 1945, emette la prima professione.

Gli anni di studi in preparazione al sacerdozio li trascorre a S. Angelo a Cupolo, dove il 29 settembre 1949 emette la professione perpetua e a Pagani dove il 23 marzo 1952 viene ordinato sacerdote da Mons. Giuseppe Moscati.
Inviato a Roma per specializzarsi in teologia dogmatica, consegue il dottorato con la tesi “Sulla regalità di Maria SS. in S. Alfonso” pubblicata nel 1967.

Dalla fine del 1955 a tutto il 1959 risiede a Pagani come professore di teologia dogmatica,di ascetica e mistica e come Rettore della chiesetta “Madonna di Fatima” nella campagna di Pagani.

Trasferito lo studentato al Colle S. Alfonso, P. Antonio viene assegnato a questa nuova comunità per continuare il suo insegnamento agli studenti; espleterà il servizio di professore di teologia fino al 1978 e per alcuni anni ha insegnato anche Filosofia, assistendo, nello stesso tempo la rettoria di Criscuoli. Insegna, inoltre nello studentato teologico salesiano dal 1968 al 1969 Cristologia e dal 1977 al 1978 Il Mistero di Cristo e della Chiesa.

Nel 1978 lo troviamo a Pagani dove, per obbedienza ai superiori, assisterà in qualità di parroco la parrocchia “S. Alfonso” fino al 1984. Da Pagani viene trasferito a Termoli dove, fino al 1990, sarà parroco e dal 1990 al 1993 al servizio di parroco si aggiunse anche quello di superiore della comunità. Nel settembre del 1993 viene trasferito a Materdomini, dove resterà come parroco fino al 1996, anno del suo assegno a Foggia.

Nel mese di marzo 1999 viene ricoverato nell’ospedale di S. Giovanni Rotondo per sospetto tumore al pancreas, dimesso dopo pochi giorni perché non operabile a causa di una insufficienza cardiaca, passa all’ospedale civile di Foggia dove gli viene applicata una sonda per consentire il passaggio dell’enzima pancreatico allo stomaco.
A metà del mese di gennaio 2000, essendo peggiorate le condizioni di salute, viene trasferito alla casa di cura di Pagani.

Il P. Antonio, oltre ad insegnare teologia ai nostri giovani per circa 23 anni, ha insegnato anche Patrologia, Ascetica, Mistica, Spiritualità sacerdotale e Filosofia; è stato anche superiore della casa di . formazione, maestro dei novizi, vice prefetto degli studenti. Ha insegnato per 22 anni religione negli istituti statali.
Il P. Antonio, che in vita, con il suo esempio e la sua dottrina ha formato numerose generazioni di missionari, voglia ora dal paradiso; dove si trova a godere il riposo del giusto, pregare il “Padrone della messe” perché mandi nuove e sante vocazioni nella Chiesa e nella nostra famiglia religiosa.

P. Antonio De Luca
Superiore Provinciale

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Dalla Lettera Circolare
dell’  8 aprile 2000

P. Antonio Muccino junior (per distinguerlo dall'ominimo senior) è stato un religioso attento e puntuale ai suoi compiti. come professore e come parroco. I confratelli e i fedeli amavano la sua presenza discreta e preziosa.

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P. Antonio Muccino jr con il suo esempio e la sua dottrina ha formato numerose generazioni di giovani redentoristi e di fedeli affidate alla sua cura pastorale. La terribile malattia che lo ha portato alla morte ha posto il sigillo ad una vita vissuta santamente.

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