(◊ in Italia) P. Andrea Morza (1739-1764) (Ω in Italia)
P. Andrea Morza. Caposele (Italia), 1764.
[Il Memoriale Alfonsiano lo riporta come Studente; invece fu Sacerdote]
Andrea Morza, nato a Caposele il 17 settembre 1739, era la perla dei nostri giovani eletti.
Aveva trascorso pochi anni al noviziato ed allo studentato, spargendo dovunque un tale profumo di santità che non si poteva pensare a lui senza pensare a Dio.
Mortificò il suo corpo fino ad esaurirlo. La sua anima, sempre raccolta; viveva con gli angeli. Il Signore lo provò come prova i grande santi, con la crocifissione interiore. Questo martirio che durò alcuni anni, egli l’ha descritto nelle lettere spirituali che ricordano gli scritti di santa Teresa.
Dopo questo terribile purgatorio, Dio lo unì a sé così intimamente che egli sembrava partecipare già alla visione beatifica. Poiché la sua salute diminuiva di giorno in giorno, i medici pensarono che il clima della Sicilia gli sarebbe stato favorevole; ma ci si accorse ben presto che egli era maturo per il cielo.
Morì vomitando fiotti di sangue e dicendo: “Soffro, Signore, ma non è niente! Più ancora, più ancora, per voi che avete versato tutto il vostro sangue per me!”
—”Incorruptio facit esse proximum Deo. ” Sap. `6.20.
Professione: 10 aprile 1758.
P. BERTHE. Vita di S. Alfonso, II, 170.
[Sacerdote: 18 settembre 1862] Leggi altro profilo.