Moretti Vittorio redentorista

P. Vittorio Moretti, C.Ss.R. 1920-2010 – Italia.

P. Vittorio Moretti, C.Ss.R. 1920-2010.

Il redentorista P. Vittorio Moretti, 1920-2010, Italia, Provincia di Roma. Una lunga vita, totalmente dedicata all’annuncio della sovrabbondante redenzione come missionario redentorista e da uomo di Dio, portatore della pace e della grazia alle persone che il Signore poneva sulla sua strada. È morto a 90 anni di età, di cui 70 di vita religiosa e 62 anni di sacerdozio.

Dati ufficiali

  • Cognome = Moretti
  • Nome = Vittorio
  • Nazionalità = Italia – (Provincia di Roma)
  • Nato = 07-Set-1920
  • Morto = 03-Dic-2010
  • Professione = 29-Set-1941
  • Sacerdote = 21-Feb-1948

Ricordo di p. Vittorio Moretti
di padre Angelo Divona C. Ss. R.

Il 3 di dicembre 1910 alle ore 8,50 il confratello P. Vittorio Moretti, munito dei conforti religiosi, ha fatto ritorno alla casa del Padre. Aveva compiuto 90 anni il 7 di settembre dello stesso anno. Al momento del decesso erano al suo capezzale il confratello P. Angelo Divona, che gli ha impartito l’assoluzione sacramentale e l’unzione degli infermi, e la sig.ra Anna, nostra collaboratrice, che, insieme a una equipe della ASL di Francavilla composta da un medico e da personale paramedico, lo assisteva e seguiva con impegno assiduo e grande umanità da quando si era allettato.

Fin dagli inizi del mese di ottobre il peso degli anni e gli immancabili acciacchi che, quasi sempre ci si accompagnano, avevano incominciato ad arrecare al P. Vittorio più di qualche disagio e a noi preoccupazione e apprensione. Il 10 novembre, grazie anche all’azione persuasiva dei nipoti esercitata presso di lui, fu ricoverato per accertamenti presso l’ospedale civile di Popoli (AQ). Venne dimesso il giorno 19 dello stesso mese.

Diagnosi: età avanzata e condizione fisica divenuta fragile a causa di diversi scompensi fisici. Riportato a casa, ci si attivò, in collaborazione con la ASL di Francavilla, per un’adeguata assistenza domiciliare. A casa p. Vittorio riacquistò serenità e fiducia e tutto procedeva in maniera più che soddisfacente. Senonché improvvisa è giunta la fine dovuta a cedimento cardiaco, che ha colto il personale sanitario e noi confratelli un po’ di sorpresa. Non ci si aspettava una fine così repentina, anche perché era sempre lucido, vigile e arguto. Le sue battutine, sempre simpatiche, suscitavano sempre buon umore e ilarità.

II suo decesso ci ha colti impreparati anche perché il P. Vittorio ci aveva abituati a vederlo sempre in azione e costantemente impegnato nel servizio pastorale presso la parrocchiale del S. Cuore di Pescara, da lui svolto fino al 31 di agosto scorso. Per anni lo abbiamo visto partire ogni mattina per Pescara, alle 6,30. Era di una puntualità tale che alla sua partenza “per il S. Cuore” si sarebbe potuto rimettere l’orologio. Per anni non si è mai concesso un giorno di ferie o una pausa. Mai, né d’estate né d’inverno. Solo qualche febbrone o altra grave causa di salute ha potuto temporaneamente stopparlo. Ma assai di rado.

Ha detto bene di lui Don Giovanni, il Parroco del S. Cuore di Pescara, all’omelia della messa di suffragio nel giorno della “riuscita” concelebrata il 9 dicembre: “Il Padre Vittorio, come tutti noi sacerdoti, siamo impegnati in una azienda che è la Chiesa, dove non si va in pensione. Se ciò è vero di ogni sacerdote – ha concluso l’omileta – lo è stato indiscutibilmente vero del p. Vittorio, cui dobbiamo riconoscenza doppia: per il servizio pastorale e per l’esempio lasciatoci”.

Per venire incontro al legittimo desiderio di quanti lo hanno conosciuto, ecco una sintetica scheda personale del P. Vittorio che prendo dall’omelia pronunciata dal Superiore Provinciale, P. Giovanni Congiu, nel giorno delle esequie [è inserita nel file pdf].
Essa brevemente ci fa “ripercorrere le tappe più significative della sua lunga esistenza terrena iniziata 90 anni fa’, il 7 settembre 1920 a Collepietro in provincia dell’Aquila. Poco più che bambino, a 12 anni, [il 3 ottobre 1932] entra nel seminario minore di Scifelli; e nel 1941 [29 settembre] diventa  missionario  redentorista  con la prima professione religiosa al termine del noviziato [svolto a Ciorani].

Ordinato sacerdote nel 1948 [21 febbraio, a Cortona, da mons. G. Franciolini], svolge il suo ministero a Roma San Gioacchino, poi a Bussolengo, a Scifelli come professore, quindi lo ritroviamo vice parroco ad Albinia (GR); e dal 1969 a Francavilla al Mare, [dove ha insegnato religione nelle scuole medie ha fondato e diretto l’asilo parrocchiale, ha dato vita ad attività socioculturali e] dove è stato a lungo, fino al 1993, parroco della parrocchia Maria Santissima Madre di Dio e più volte superiore.

Una volta lasciata la parrocchia non è davvero andato in pensione, perché fino a pochi mesi fa’, ogni mattina si recava alla parrocchia del S. Cuore a Pescara dove accoglieva con amore missionario coloro che vi si recavano per celebrare il sacramento della riconciliazione o per un colloquio spirituale o per chiedere un consiglio”. Una vita lunga che lo ha visto impegnato quale dispensatore dei divini misteri per un’abbondante redenzione.

Padre Vittorio, pensiamo di farti cosa gradita, a chiusura di queste brevi note biografiche, rivolgendo al Dio della risurrezione e della vita per te le invocazioni della liturgia:
Gli angeli di Dio ti vengano incontro.
Incontro ti vengano S. Alfonso, tutti i Santi e Beati della Congregazione.
La Vergine Santissima. ti presenti al trono dell’Altissimo.
Ti accolga Cristo che ti ha chiamato
a celebrare l’eterna liturgia dei beati in paradiso. Amen.

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