(◊ in Francia) P. Alfred Montaigne. (1859-1927) (Ω in Francia)
P. Alfred Montaigne. Bordeaux, 1927.
Il P. Montaigne ha lasciato un’edificante memoria di vita religiosa intessuta di carità e di apostolato. Nacque a Lille il 13 maggio 1859 da una famiglia patriarcale, dove regnava indubbiamente la fede e la pietà.
Alfred, già da bambino, rivelò ben presto grandi qualità di cuore che in seguito sarebbero servite al bene delle anime ed al fascino della vita comune.
Ben presto in collegio si rivelò apostolo e devoto della Madonna. Alla vigilia di scegliere la propria vocazione, qualche cosa gli diceva che non era chiamato ad essere un semplice sacerdote, ma religioso, L’ubbidienza non lo spaventava, sentiva il bisogno di una Regola.
Alfred entrò nella Congregazione nel 1877. Ordinato sacerdote, fece le prime esperienze nel ministero apostolico a Valence. Le numerose missioni e ritiri che predicò nel mezzogiorno della Francia a Montauban ed a Valence dimostravano che si dedicava senza riserva, nel pieno vigore dell’età.
Era molto amato dai sacerdoti e dalle popolazioni che evangelizzava. Le grandi missioni di quaresima lo annoverarono tra i migliori missionari per l’apostolato delle città. Aveva grande ascendente sulle anime. Era eloquente, e la sua forza persuasiva penetrava il cuore. Faceva pregare molto ed aveva una devozione tutta particolare per la Madonna del Perpetuo Soccorso, Patrona delle nostre missioni.
Religioso, aveva un amore profondo per la vita interiore di preghiera e di abnegazione: questo amore lo attingeva dall’amore immenso al Cuore Eucaristico di Gesù e alla Madonna. Quante volte lo si sentiva dire: Quanto è buono il buon Dio! Era il grido spontaneo ed abituale del suo cuore.
Quando fu eletto Rettore a Boulogne, le forze fisiche cominciarono a venirgli meno. Le espulsioni del 1903, seguite da molestie materiali e da sofferenze morali, il noto processo per la ricostituzione della Congregazione nel 1910 in cui fu implicato personalmente… le tante ed estenuanti conseguenze collegate al lavoro missionario, influirono sul suo temperamento molto sensibile.
Durante la guerra del 1914 dirigeva la casa di Mouscron, in via Courtrai. Quante angosce, privazioni, sofferenze morali patì egli durante i quattro anni di occupazione tedesca! Dopo l’armistizio, riportò a Bordeaux, sua ultima residenza, ben poca di salute.
Dovette rinunciare allora al ministero delle confessioni e diceva: “Il mio ruolo ormai sarà quello del sacrificio, della sofferenza e della preghiera”. – E questo ruolo lo compì fino al momento in cui, prima della meditazione del mattino, cadde tra le braccia di un confratello. L’indomani volava al cielo a ricevere la ricompensa del Redentorista fedele alla propria vocazione…
«Cor meum e caro mea exultaverunt in Deum vivum». Sal. 83.
Professione: 15 ottobre 1878.
Ordinazione sacerdotale 28 febbraio 1885.