107. Mistero di fede.
Grande è il mistero di un Dio manifestato nella carne.
È davvero grande, lo ammetto,
il mistero religioso:
un Dio manifestato nella carne,
giustificato nello Spirito,
visto dagli angeli
annunciato tra le nazioni
creduto nel mondo
assunto nella gloria.
Le gioie della vita, i balli, le feste,
l’amicizia, il matrimonio – tutto
hai creato
perché ne partecipino
con riconoscenza
quelli che credono
e hanno piena conoscenza
della verità.
Perché ogni tua creatura è buona
e niente è da buttar via
di quanto è accolto
con ringraziamento:
è santificato infatti
per la tua Parola e la preghiera.
Padre che sei nei cieli, aiutami
a essere un buon diacono
di Cristo Gesù,
nutrito con le parole di fede
e il buono insegnamento
a cui ho acconsentito.
Aiutami a buttar fuori dalla mia vita
le superstizioni di ogni tipo,
e a rifiutare
miti profani, roba da vecchierelle,
esercitandomi invece a pregare,
perché la ginnastica somatica
a poco giova,
pregare, invece, giova a tutto
avendo la promessa della vita di adesso
e di quella che verrà.
Per questo noi ci affatichiamo
e lottiamo
perché abbiamo sperato
in te, Dio vivente,
salvatore di tutti gli uomini,
specialmente dei credenti.
(Prima Lettera a Timoteo, cap. 3,16-4,10)
La fede è ben di più di un’affermazione verbale, più di un assenso mentale alla nuda verità dell’esistenza di Dio, più anche di un caloroso sentimento di fiducia. È la completa apertura della creatura umana, anima e corpo, che accoglie la realtà di Dio, suo Creatore. È una risposta totale a Cristo «manifestato nella carne» e a Cristo «assunto nella gloria». Come tale è una risposta che abbraccia sia le gioie della vita presente, sia la santità alla quale mi chiama a vivere nel mondo futuro.
________________________
Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
_________________________