7 luglio
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1871. Sant’Alfonso è dichiarato Dottore della Chiesa su domanda di ottocento vescovi, arcivescovi, patriarchi, cardinali e venticinque Superiori di Ordini.
1871. Sant’Alfonso è dichiarato Dottore della Chiesa su domanda di ottocento vescovi, arcivescovi, patriarchi, cardinali e venticinque Superiori di Ordini.
Pio IX conferma i due decreti del 11 e 23 marzo 1871, annunciando al mondo cattolico il singolare onore concesso a Sant’Alfonso e proclamandolo Dottore della Chiesa universale.
«Sant’Alfonso, diceva Pio IX, ha dato alla luce una moltitudine di scritti pieni di scienza e di pietà, per la formazione del clero e per tracciare una strada sicura, tra le varie opinioni lassiste o rigide dei teologi, e i direttori spirituali possano seguirli senza nessuno timore di smarrirsi».
Poi, dopo avere menzionato le innumerevoli suppliche del mondo cattolico, le domande dei cardinali, l’unanimità dei suffragi, ed il decreto sottoposto alla sua approvazione, Pio IX pronunciava questa solenne dichiarazione:
«In virtù della nostra autorità apostolica, accordiamo e confermiamo con la presente il titolo di Dottore a sant’Alfonso Maria de Liguori, Fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore e vescovo di Sant’Agata dei Goti.
Vogliamo che tutta la Chiesa lo riconosca per sempre come uno dei suoi Dottori, e che le sue opere, libri, commenti, opuscoli, siano citati e allegati come i lavori degli altri Dottori, non solo in privato, ma pubblicamente, nelle scuole, collegi, accademie, nei discorsi delle tesi, sermoni, ed in ogni esercizio relativo all’insegnamento cattolico. Tale è la nostra decisione, tale è la nostra volontà».
E la Chiesa cattolica accolse con santo entusiasmo la dichiarazione di Pio IX. Vescovi, sacerdoti e fedeli, cantarono con tutto il cuore: O Doctor optime: “Maestro della fede e luce della Chiesa, S. Alfonso Maria, hai scrutato con amore il mistero di Dio: prega per noi Cristo Signore”.
(P. BERTHE. Vita di santo Alfonso. II, P. 703.)
Ad eccezione di S. Basilio e di S. Agostino (essi più che fondatori di Ordini, nel senso stretto della parola, furono piuttosto legislatori monastici, per le loro regole applicate in seguito da varie famiglie religiose) si può aggiungere che Sant’Alfonso e San Francesco di Sales, sono gli unici fondatori di Congregazioni che sono stati promossi alla dignità altissima di Dottore della Chiesa.
(Opere dogmatiche, vol. VII. appendice. Art. II, § 2. —V. p. 486.)
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1829. Congregazione preparatoria, sotto il Pontificato di Pio VIII, per l’esame dei due miracoli richiesti per la canonizzazione del Beato Alfonso Maria de Liguori.
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IN MEMORIAM
Fr. Felice Cancer. Ciorani, 1759. Studente.
Felice Cancer fu uno dei primi Studenti al tempo di sant’Alfonso. Nato a Polla il 9 giugno 1740, dalla giovane età ebbe un’attrazione straordinaria per lo studio e la lettura dei libri santi. Decise di entrare nella Congregazione in seguito alla lettura del libro di sant’Alfonso “Visite al Santissimo Sacramento”.
Diceva: «Ho sedici anni, è tempo di mettere mano all’opera. L’addio alla mamma: «Parto per realizzare la mia salvezza, vivete in modo da non mancare alla vostra».
Amava ripetere: «Ho lasciato il mondo a sedici anni ed esorto vivamente quelli che vogliono santificarsi a lasciarlo più presto di me».
Studente, ebbe come massima: «Non perderò mai di vista la vita Nostro Signore, e voglio imitarlo: il mio unico impiego è fare la volontà di Dio. Dio vuole che mi applichi a compiere l’azione presente; vuole che mi applichi ad essa senza pensare alle azioni future».
Sant’Alfonso avendo esortato i suoi confratelli ad andare a portare la fede agli infedeli, il giovane Studente si offrì per cogliere la palma del martirio. Dio ed i suoi superiori si accontentarono del suo desiderio.
– Lo zelo per la penitenza, i generosi disprezzi di sé, e tutto questo determinò nel giovane Studente una malattia di petto. Felice Cancer morì in odore di santità, all’età di diciannove anni, dopo tre anni di vita religiosa. Aveva praticato alla lettera questa parola di San Paolo: “Imitatores mei estote, sicut ed ego Christi”. 1 Cor 4,16.
Professione: 17 luglio 1757.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |