4 febbraio
EFFEMERIDI C.Ss.R. = 1852. Fondazione della Casa di Douai.
1852. Fondazione della Casa di Douai.
Il Cardinale Régnier, Arcivescovo di Cambrai aveva ordinato al suo clero di fare una missione ogni cinque anni nelle parrocchie nella sua arcidiocesi.
Il suo scopo era di fondare una casa dei missionari redentoristi a Douai.
Il P. Dechamps , in quel tempo Provinciale, comprò il 4 febbraio 1852 l’antico albergo del governo, dove costruì una cappella.
I Padri si acquistarono ben presto il favore dei fedeli e un gran bene si operava nelle anime.
Inoltre durante la missione di Douai nel 1852 fece impressione la conversione di una giovane ragazza che prestava servizio come impiegata presso un’importante personalità della città. Dopo le prediche delle occasioni, questa giovane ragazza ruppe con il suo padrone, lasciò il suo impiego e cercò un posto dove guadagnare il suo pane senza perdere la sua virtù. Acceso d’ira, il giudice decise di vendicarsi: “I Padri mi hanno tolto una donna, io toglierò loro la casa”.
Ciò servì da pretesto al governo di Napoleone III di prendere provvedimenti contro le nostre Case del Nord e del Pas-de-Calais.
Di conseguenza i Padri del Belgio furono privati del diritto di residenza in Francia dove lasciarono la reputazione, ben meritata, di uomini di grande valore, di grande virtù e di grande zelo.
Conseguentemente il Padre Generale unì le Case di Lille, Dunkerque e Boulogne-sur-Mer alla Provincia francese e questa si trovò subito arricchita di tre nuove fondazioni in piena prosperità. La casa di Douai fu chiusa il 4 maggio 1866 e venduta alle Dame di Flines-l’Abbaye.
IN MEMORIAM
Fr. Nicolas ( Croux ). Bertigny,1928.
Nato ad Algrange (Moselle) il 2 luglio 1875, il fratello Nicolas si presentò a Téterchen l’8 gennaio 1900 come postulante.
Dopo la sua professione religiosa nel 1905, i superiori gli danno l’incarico di infermiere del P. V. Hauger malato a Echternach. Fratello Nicolas rimase al suo sevizio una dozzina d’anni. Bertigny fu l’utima casa dove abitò fino alla sua morte.
Fratello Nicolas durante la sua vita religiosa fu chiamato a fare tutti gli incarichi di fratello serviente. In tutti egli si adoperò ad acquisire nozioni e conoscenze per portarli a compimento. Cuoco, infermiere, cantiniere: eccelleva in tutti i lavori.
Il suo ufficio di portinaio gli dava l’occasione di passare davanti alla cappella più volte al giorno e ogni volta non mancava di fermarsi davanti a Gesù per adorarlo nel Santissimo Sacramento.
La sua qualità principale era l’ordine in ogni cosa. Inoltre era di una esattezza e discrezione ammirabili nel compiere il suo incarico di portinaio. Questo sovraccarico di lavoro era causa di grande vivacità… egli non sempre controllava le sue azioni.
Il nostre caro fratello soffriva di una malattia al cuore molto accentuata che annunziava una morte improvvisa. Essa, però, non fu affatto imprevista. Ogni giorno metteva a posto i suoi affari materiali e spirituali, la sua confessione settimanale ebbe luogo verso le ore 7 di sera e mori alle ore 9. – “Justus autem si morte praeoccupatus fuerit, in refrigerio erit” Sap.4,7
Professione: 9 maggio 1905.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |