30 agosto
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1783. Ultima circolare di S. Alfonso ai membri della Congregazione.
1783. Ultima circolare di S. Alfonso ai membri della Congregazione.
Come si sa, il re di Napoli aveva approvato la sostituzione dei voti religiosi con i giuramenti, e dava autorizzazione ai Superiori locali, i Noviziati, gli Studentati, dando alla Congregazione un’esistenza legale.
Alfonso chiamò questo avvenimento, che egli umanamente non poteva aspettarsi, un grande miracolo. Convocò il Capitolo il 4 agosto 1783, si fece dare un Coadiutore, il P. Villani, con diritto di successione e pieni poteri durante il tempo che gli restava a vivere.
Inviò quindi il 30 agosto 1783 una circolare ai membri della Congregazione. Questa circolare contiene dieci precetti relativi alle missioni ed alla disciplina interna; erano la riproduzione di articoli tratti dalla Regola di Bededetto XIV e dalle Costituzioni, e destinati a supplire alle lacune del Regolamento.
Questo fu l’ultimo atto di governo di Alfonso. Egli aveva come oggetto il ristabilire l’osservanza regolare, più o meno inficiata dall’intrusione regalista.
Si può dire che dalla fondazione della Congregazione, il Santo visse e soffrì per la Regola. Ne compose gli articoli, la fece approvare dalla chiesa, lavorò trent’ anni che per farla approvare dal Re, ne fu martire in occasione del Regolamento, ne ristabilì la perfetta osservanza con la circolare sopra menzionato, e in ultimo, se durante la sua vita non ottenne dal Re di Napoli l’approvazione di questa santa Regola, l’ottenne dal cielo con le sue preghiere, e riportò così l’unione e la pace nella Congregazione.
P. Berthe, Vita di S. Alfonso, II, 554.
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IN MEMORIAM
Fr. Bernardin (Eugenio Richard). Uvrier, 1923.
Il caro Fratello Bernardin è nato a Gerbéviller (Meurthe-Moselle) il 10 maggio 1855. Entrato nella Congregazione ebbe molto a soffrire per il suo carattere. Ad una certa punto della sua vita, sembrò raggiungere una leggera alienazione mentale.
Ebbe sempre una grande devozione alla Madonna. A causa delle sue infermità, alla fine della sua vita non aveva altro incarico che quella di refettoriere. Quando aveva finito il suo lavoro, si sedeva di fronte ad una bella statua della Madonna che si trovava nel refettorio e recitava rosari. Marie ebbe pietà del suo servo e gli accordò la grazia della perseveranza nella Congregazione. – Esto fidelis usque ad mortem, e dabo tibi coronam vitae.” Apoc. 2-10.
Professione: 26 aprile 1893.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |