Memoriale 29 aprile

29 aprile
EFFEMERIDI C.Ss.R = * 1796. Il “Regolamento” e la causa di beatificazione del Venerabile Alfonso M. de Liguori.

1796. Il “Regolamento” e la causa di beatificazione del Venerabile Alfonso M. de Liguori.

Il Sommo Pontefice Pio VI, ·volendo avanzare la causa, dispensò i dieci anni richiesti tra i Processi Ordinari, cominciati il 5 aprile 1788 e l’apertura dei Processi apostolici; ma una questione preliminare era da risolvere: il Regolamento” introdotto nella Regola non era un ostacolo alla ripresa della causa?
Perciò il Papa Pio VI nominò una commissione di tre cardinali, del segretario della Congregazione dei Riti e del promotore della fede per esaminare questa questione.

Amici, l’eloquente e sapiente difensore della causa, provò che S. Alfonso era stato ingannato da Majone, l’autore del “Regolamento” e falsamente accusato davanti alla Congregazione dei Vescovi e Regolari dai Padri Francesco de Paola e Isidoro Leggio. Non solo egli non ha voluto cambiare la Regola, ma non ha smesso di piangere su un cambiamento di cui non era responsabile; ha ristabilito la Regola tanto da aver ottenuto i giuramenti, ed egli stesso non ha cessato di praticarla e di fare praticarla dai suoi.
Questo incidente, aggiungeva Amici, lungi dal diminuire l’innocenza di Alfonso, provava, meglio di tutti i suoi atti, l’eroicità delle sue virtù. Amici chiese ai giudici di imporre un silenzio eterno su questa questione. E fu ciò che fecero. Pio VI, il 29 aprile 1796, confermò solennemente questo decreto.

S. Alfonso, in visione, dà consigli a Giacinto Amici, avvocato difesore della sua Causa di canonizzazione. Nel 1839 Amici pubblicò un compendio della vita del Santo, pubblicazione promossa dalla Congregazione della Consolata in Torino (la tela si trova a Pagani, Museo Alfonsiano).

IN MEMORIAM

P. Mathias Horkes. Téterchen, 1855.
Il P. Horkes nacque a Téterchen il 31 agosto 1827. Per sua propria ammissione, egli entrò in Congregazione per espiare i peccati della sua gioventù e guadagnare anime a Dio. Il cielo si accontentò del suo ardente desiderio ed il nostro giovane studente morì il primo anno del suo sacerdozio.
Il P. Desurmont, suo direttore, notò in lui una ubbidienza cieca che ne fece un fedele osservatore della Regola e una dedizione ai suoi confratelli che manifestò nella sua qualità di prefetto dei malati. – “Lex Dei ejus in in corde ipsius. ” Luca, 36-31.
Professione: 17 gennaio 1851.
Ordinazione sacerdotale: 11 giugno 1854.

Teterchen, (Landser, Moselle) 1925 – La Case dei Redentoristi che sede del noviziato della Provincia di Strasburgo (foto in AGHR)

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
AMORE VERSO IL PROSSIMO = 29 aprile
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