27 ottobre
EFFEMERIDI C.Ss.R = * S. Alfonso: Dottore, Modello e Apostolo della preghiera.
* S. Alfonso: Dottore, Modello e Apostolo della preghiera.
Nessuno ha operato più di sant’Alfonso per spargere lo spirito di orazione e di preghiera.
Predicava lo spirito di orazione ai sacerdoti, ai religiosi, a tutte le anime consacrate a Dio, nel dimostrare loro che è il mezzo dei mezzi per arrivare ad essere tutto di Dio.
Lo predicava alle persone di ogni condizioni, al povero come al ricco, ed è noto come dirigeva nella via delle virtù con questo mezzo, i semplici cocchieri e facchini.
Abbiamo la testimonianza resa da lui stesso in un suo lavoro, dopo aver compianto il poco zelo dei predicatori a predicare la preghiera. Dice: «I santi Padri non fanno che esortarci a pregare. Ma, ahimè! è troppo vero, non si trova tra i predicatori, i confessori, gli scrittori. chi si occupi della preghiera come si dovrebbe. Si percorra le tante quaresime stampate in questi ultimi tempi. Dove è la predica sulla preghiera? Se ne parla per combinazione appena una volta. Per me, nelle mie numerose pubblicazioni, tratto a lungo la preghiera, e dal pulpito non faccio che dire e ripetere: pregate, pregate se volete salvarvi, se volete santificarvi». (R. S., cap. XX).
S. Alfonso impiegava un grande zelo per diffondere lo spirito di orazione, perché era penetrato profondamente della sua necessità, ed egli stesso ne era un modello perfetto: l’orazione era veramente l’anima della sua vita. Niente poteva farla trascurare: né le numerose occupazioni, né le grandi stanchezze o le crudeli malattie, né le desolazioni straordinarie alle quali la Provvidenza lo sottomise. Più il demonio voleva trascinarlo nella disperazione, più si gettava con fiducia nelle braccia del suo Dio.
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IN MEMORIAM
P. Antoine Schmitt. Saint Nicolas du Port, 1881.
Il P. Schmitt è nato a Scherviler (Basso Reno), il 7 settembre 1810. Era un religioso di solida virtù, molto austero con sé ed anche con gli altri.
Diventò maestro dei novizi dopo il sacerdozio, nel 1838, a Bischenberg, e poi esercitò l’incarico di Procuratore della Provincia sotto il Provincialato del P. Desurmont.
Fu grande nemico del naturalismo ed aveva anche inculcato una caratteristica di austerità nella casa di Saint-Nicolas-du-Port di cui era ministro. Lo stato di salute non gli permise di prendere parte ai lavori apostolici.
Grazie alle sue relazioni con Mons. Trouillet, curato di Saint-Epvre a Nancy, i Redentoristi entrarono in possesso della casa di Houdemont.
Alla fine della vita, il P. Schmitt sopportò con coraggio eroico numerose e umilianti infermità che gli valsero la morte di un santo religioso. —«Cum Christo confixus sum cruci». Gal. 2, 19.
Professione: 1 febbraio 1836.
Ordinazione sacerdotale: 22 dicembre 1838.
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P. Paul Charrot. Cuernavaca (Messico), 1909.
Il P. Charrot è nato il 28 novembre 1852, a Ginevra (Svizzera). Esercitò il ministero missionario quasi interamente nella Vice provincia messicana.
Era di una squisita bontà ed aveva nel cuore due grandi amori: la Congregazione, sua Madre, ed i peccatori.
Il suo ministero per le anime fu benedetto grandemente da Dio. Certuni indifferenti nella fede avevano costume di dire: «Con questo Padre mi confesserei volentieri e spesso».
La conversazione in comunità rivestiva una certa distinzione. Molto abile, doveva negoziare gli affari ecclesiastici difficili e talvolta spinosi.
Il caro Padre era afflitto da tre gravi malattie e fu anche obbligato di subire un’operazione molto dolorosa che lo condusse al sepolcro. La sopportò con un’ammirevole rassegnazione alla volontà di Dio, contento – diceva – di soffrire e di morire per la Vice provincia messicana.
—«Beati mites, quoniam ipsi possidebunt terram». Mt. 5, 4.
Professione: 31 marzo 1872.
Ordinazione sacerdotale: 3 dicembre 1876.
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P. Jacques· Larrain. Cauquenes 1924.
Nato il 15 maggio 1855 a Santiago, il Padre Larrain apparteneva ad una famiglia molto cristiana e benestante del Cile. Era nipote di Monsignor Joachim Larrain che fu avvocato e deputato.
Fece il noviziato in Francia a trentun anni. I superiori lo mandarono in Spagna, poi in America dove si dedicò alle missioni con zelo ardente ed entusiasta.
La Rivista «La Sainte Famille» ha riportato il racconto di alcune delle sue campagne apostoliche. Dalla Colombia, il Padre nel 1904 andò in Cile, sua patria, dove, finché la salute glielo permise, si mostrò soprattutto missionario infaticabile, notevole per il tono pieno di fede e di convinzione che accompagnava la parola facile e fantasiosa.
Nella ricreazione era un affascinante confratello, allegro, spirituale, grazioso e delicato. Nominato Rettore di Cauquenes, ritornò due anni dopo come semplice soggetto per ivi morire. All’ospedale dove lo si curava, amava rendersi utile, tanto quanto lo permetteva il suo male, percorrendo le sale, catechizzando, confessando e consolando i malati.
—«Qui converti fecerit peccatorem… salvabit animam ejus». Gc 5, 20.
Professione 26 aprile 1886.
Ordinazione sacerdotale: 22 dicembre 1888.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |