21 maggio
EFFEMERIDI C.Ss.R = * Testimonianze della protezione miracolosa della SS.ma Vergine a S. Alfonso.
* Testimonianze della protezione miracolosa della SS.ma Vergine
a S. Alfonso.
Sant’Alfonso nelle missioni per convertire le anime faceva affidamento sulla Madonna molto più che sulle prediche. Così voleva che l’immagine fosse esposta vicino a lui sia sul pulpito come al confessionale.
La prima volta che salì sul pulpito della cattedrale di Benevento, ove con altri venti confratelli dava la missione, non vedendo l’immagine di Maria, disse a coloro che l’accompagnavano: «La predica non darà grande risultato, perché la Madonna è assente».
Anche, prima della fondazione della Congregazione, S. Alfonso non aveva forse ricevuto dalla SS.ma Vergine i segni del più singolare favore? Maria non cessò di dargliene prova in tutta il corso della vita.
- Innanzitutto nel 1731 a Foggia si elevò in estasi davanti l’immagine miracolosa della SS.ma Vergine. (Vie de S. Alphonse par P. Berthe, I ,p.99.
- Poi, anche nella grotta di Scala, nel 1733, ha approfondito con Vergine SS.ma gli affari della Congregazione. «Quando ero ancora giovane, diceva, mi sono spesso intrattenuto con la Madre di Dio, ed ella mi ha donato molti consigli concernenti gli affari della Congregazione». (Id. I,152).
- Ed poi ad Aiello nel 1738. Mentre esaltava le meraviglie della divina Madre e spiegava in termini ardenti l’amore di Maria per noi, la santa immagine si animò; due raggi di luce se ne partirono venendo a posarsi sul volto di S. Alfonso; era rapito in estasi ed elevato tre palmi sopra della cattedra. (Vie de Saint Alphonse di Tannoia, I, 197).
- Ciò accedde ancora a Foggia nel 1745 durante la missione, mentre predicava sulla Santa Vergine. Una tale benevolenza sembrò così straordinaria al Sommo Pontefice Pio IX che volle perpetuarne la memoria con una festa speciale: questa festa si celebra nella Congregazione il 22 marzo, giorno anniversario della prima apparizione a Foggia. (Vie de S. Alphonse par P. Berthe, I ,p.301).
- Infine ad Amalfi. Mentre S. Alfonso animava i suoi ascoltatori a raccomandarsi alla Santissima Vergine Maria nelle necessità spirituali e temporali, gridò, come ispirato da Dio: «Voi non avete molta confidenza nella vostra Madre; non sapete pregarla con il cuore; pregherò io per voi»; e l’ardente sua anima effondeva toccanti suppliche, quando ad un tratto dall’immagine di Maria posta alla destra del pulpito, partì un raggio di luce che venne a posarsi sul volto del predicatore. Si vide il suo volto infiammato, gli occhi rapiti in estasi, ed elevarsi due palmi da terra, simile ad un serafino che prendeva il volo verso il cielo. Questa estasi durò più di cinque minuti, durante i quali fra una indescrivibile emozione si fondevano i singhiozzi dell’uditorio al grido da ogni parte: “Miracolo! miracolo!”.
Questi segni speciali della materna protezione di Maria verso S. Alfonso spingano i suoi discepoli ad esaltare a loro volta questa buona Madre e a proclamarla dappertutto quale protettrice delle loro missioni?
P. Tannoia, I, 472.
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