19 ottobre
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1756. Il segreto del successo in Missione.
1756. Il segreto del successo in Missione.
Nel mese di ottobre 1756, il S. Alfonso, appena ristabilito da una grave malattia, si dirigeva con dieci compagni verso la ridente città di Amalfi. Questa città aveva la reputazione di una città pagana e corrotta nei costumi.
S. Alfonso ed i suoi, persuasi che la penitenza influisse sulle anime più dell’eloquenza, praticarono per tutta il tempo della missione le astinenze più rigorose. Alfonso poteva appena camminare; tanto era coperto di cilizi e di catenelle di ferro. Armato di una grossa corda, tutte le sere in pubblico si dava la disciplina dall’alto della cattedra…
Bisogna, in particolare, anche segnalare, uno dei principali risultati della missione: la trasformazione completa di due quartieri della città che erano invasi da prostitute. Questo cambiamento insperato, diceva il curato della parrocchia, può essere considerato come un miracolo di primo ordine.
La Madonna volle ricompensare il fedele servo.
Mentre S. Alfonso eccitava i suoi ascoltatori a raccomandarsi a lei nei loro bisogni spirituali e temporali, improvvisamente dall’immagine di Maria, collocata al lato destro della cattedra, partì un raggio di luce che venne a colpire il viso del predicatore. Lo si vide allora, con il volto infiammato, gli occhi fissi, incantati in estasi, elevarsi di due palmi sopra la cattedra, simile ad un Serafino che prende il volo verso i cieli.
Questa estasi durò più di cinque minuti durante i quali, fra un’indescrivibile emozione, da ogni parte i singhiozzi dell’uditorio si mescolavano ad alte grida: Miracolo! Miracolo!
Questo fatto provocò a questa missione un carattere tutto particolare: la conversione della città e la sua perseveranza.
Cinque anni più tardi, alcuni religiosi della Compagnia dei Pii Operai vennero a predicare una nuova missione. Trovarono la città nello stato come l’aveva lasciata Alfonso, così che uno di loro esclamò dall’alto della cattedra: «Abbiamo percorso molti paesi, ma non abbiamo trovato una città tanto devota come la vostra. Dovete rendere grazie innanzitutto a Dio, e poi al Padre de Liguori il cui zelo vi ha fatto entrare nel cammino della virtù e della bontà».
P. BERTHE. Vita di S. Alfonso, I, p. 548.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |