Memoriale 19 febbraio

19 febbraio
EFFEMERIDI C.Ss.R. = 1895. Leone XIII e la Teologia Morale di S. Alfonso.

1895. Leone XIII e la Teologia Morale di S. Alfonso.

Il 19 febbraio 1895, Leone XIII, in un Breve indirizzato a Marietti, editore della Teologia Morale di S. Alfonso, elargisce all’autore il titolo non solo di “molto santo e sapiente”, ma non esita a porlo “al primo posto” fra gli scrittori che il Signore nella sua misericordia ha suscitato per la difesa della religione e della morale. «Dio ce lo ha donato per essere nostro scudo contro le perversità del secolo». – In seguito Leone XIII dirà: «Dio aveva dotato S. Alfonso di una tale perspicacia, che la maggior parte delle proposizioni condannate dal Sillabo sono già rifiutate nei suoi scritti».
P. Berthe. Vita S. Alfonso, II,p.701.

Papa Leone XIII ha detto di S. Alfonso: «Dio ce lo ha donato per essere nostro scudo contro le perversità del secolo».

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IN MEMORIAM

P. Francesco Herbette 1891. Contamine.
Il P. Herbette è nato il 9 febbraio a Roufefay (Pas-de Calais), da genitori molto religiosi. Ordinato prete, divenne professore al Collegio S. Giuseppe in Arras, e il vescovo Mons. Parisis trovò in lui un collaboratore zelante: univa a una solida pietà le più amabili qualità di spirito e di cuore.
Redentorista, fu un grande missionario della provincia, vero apostolo; e nel convento come in missione, confratello colmo di letizia. Già da novizio aveva una tenera devozione alla SS.ma Vergine.
Rettore di Contamine, era di una perfetta regolarità e mortificazione, umilissimo, ammirabile per la pazienza e rassegnazione quando Dio permise il primo colpo di apoplessia.
Un Padre diceva di lui: “Questo Padre mi è caro per la sua umiltà e piccolezza; benché superiore, è il più umile della comunità”.
– Merita la corona di quelli che in vita si sono dedicati alla missione per la salvezza delle anime. –  «Fulgebunt….quasi stellae in perpetuas aeternitates». Dn. 12,3.
Professione: 22 aprile 1866.
Ordinazione sacerdotale: 22 settembre 1858

Il P. F. Herbette alla sinistra del rev.mo P. Mauron e al P. Deleflie durante la visita del 18 ottobre 1888 alla Comunità di Contamine, dove si svolgeva il secondo Noviziato (foto in AGHR).

P. Carlo Bulteau. Abscom. 1895.
Il P. Bulteau nacque a Roubaix, diocesi di Lille, il 14 novembre 1860. Entrò nell’educandato di Uvrier all’età di dodici anni e mezzo. Ordinato prete, esercitò l’incarico di professore per sette anni e in seguito di missionario.
Lavorò nelle missioni soprattutto al Nord della Francia.
In seguito ad una missione predicata in Abscom, dipartimento del Nord, morì improvvisamente. La vigilia aveva esortato i giovani all’amore di Gesù crocifisso per prepararli, per il giorno dopo, alla cerimonia dell’elevazione della croce.
Alla vigilia il Padre si era confessato e aspettava la sua prossima morte a seguito di un avvertimento dal cielo. Il confratello, il P. Nicolas, ebbe il tempo di venire dalla camera vicina per dargli l’ultima assoluzione.
Questa morte improvvisa, ma non imprevista, contribuì molto alla conversione delle anime. La morte che sorprende il missionario con le armi in mano è, dice S. Vincenzo de Paoli, la più gloriosa e meritoria. – «Zelus domus tuae comedit me» Ps.8.
Professione: 24 settembre 1879.
Ordinazione sacerdotale: 30 maggio 1885

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
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